La Triumph lancia la nuova Dayton 660. Ecco perché questa sportiva sarà adatta a tutti per prestazioni e costo.
Se siete a caccia di sportive carenate la Triumph ha da poco lanciato un modello che fa al caso vostro. Si tratta della Daytona, dapprima nelle vesti di 1200 a quattro cilindri, quindi della tricilindrica 955, poi della 600 a quattro e della 675 e 765 a tre cilindri.
Oggi la prestigiosa Casa britannica ha deciso di lanciarla in una versione totalmente inedita per forma e sostanza. In che senso lo andremo a scoprire di seguito.
Triumph Dayton 660, perché chi ama le sportive la sceglierà
Questa nuova variante della Daytona vuole essere una moto dal gusto racing in grado di intercettare sia l’utenza più avvezza, sia i neofiti, ma soprattutto chi non è interessato o non può spendere un capitale per dotarsi di una due ruote. Il positivo di questo veicolo è che è in grado di comprendere tutto ciò che è utile per una guida confortevole, senza però eccedere nelle dotazioni.
Il primo passo avanti è stato compiuto sul fronte propulsore, accresciuto nella potenza del 17% e della coppia del 9%, tanto che si è passati da 81 a 95 cv e da 64 Nm a 69 Nm. Dunque il costruttore ha preferito non riportare l’unità della più recente 765 in grado di spremere fino a 120 cv, ma ha preferito rimanere su una fascia più blanda per non alzare troppo il prezzo finale e per adattarla senza sforzi ad una versione A2 da 35 kW.
Degna di nota è l’applicazione del ride-by-wire che ha permesso la creazione di una terza modalità di guida. Oltre alla Rain e alla Road, avremo ora la Sport. E’ stato poi adottato di serie il controllo di trazione regolabile, così come la frizione anti-saltellamento. Mentre è disponibile su opzione l’acceleratore di cambiata.
A livello di telaio è stata abbassata l’avancorsa rendendo il mezzo più reattivo, ma meno facile da utilizzare, o meglio più faticoso, specialmente per i polsi. Della naked è stato mantenuto il forcellone, incurvato sul lato destro sopra lo scarico basso. Uguale anche il pacchetto sospensioni, sempre della Showa, con forcella rovesciata da 41 SFF-BP non regolabile.
Il sistema frenante si caratterizza per i tubi in treccia e il fissaggio radiale per le pinze anteriori Nissin. Gli pneumatici, invece, sono le Michelin Power 6. Sulla bilancia a serbatoio pieno siamo nell’ordine dei 201 kg.
La dimensione la rende adatta a tutte le altezze. Volendo a parte si può avere una sella da 785 mm. Tra gli accessori, ben trenta, figurano le manopole riscaldate, la presa USB sotto la sella, una borsa da serbatoio e una posteriore, oltre all’allarme Protect+ e al localizzatore Track +.
Osservando le soluzioni estetiche si evidenziano il codino corto e alcune soluzioni tipiche della Daytona come l’uso delle plastiche per il frontale, un cupolino ridotto nei volumi e la presa d’aria centrale.
Le pedane, al contrario, sono state spostate indietro e i semimanubri sono stati collocati in una maniera da non rendere la guida stancante. Le informazioni di guida si possono ottenere guardando lo schermo LCD-TFT, collegabile anche al telefono.
Attesa per la prossima primavera, per averla ci vogliono solo 9.750 euro.
