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Triumph, cosa significa il suo nome? Ecco la storia di un mito

La Triumph è tra le principali costruttrici di moto al mondo. In Inghilterra ha fatto la storia, ma il suo fascino ha ammaliato anche gli italiani.

Per scoprire il significato del nome del brand di Siegfried Bettman occorre tornare alla fine del ‘800, più precisamente al 1884. Siegfried Bettman si spostò a Coventry dopo aver lasciato Norimberga, facente parte dell’impero tedesco. Il fondatore del marchio Triumph, inizialmente, vendeva biciclette. La conoscenza dell’ing. Maritz Schultze ebbe un ruolo importantissimo nella creazione di un brand leggendario.

Triumph, la storia di un mito (Adobe) Nextmoto.it

La Triumph Werke Nürnberg AG, nata per commercializzare biciclette, entrò a far parte della Triumph-Adler AG, una volta nelle mani di Max Grundig, fondatore della Grundig AG, nel secondo dopoguerra. Come tante altre case produttrici di quell’epoca il passaggio dalle bici alle moto fu logico. Nel 1920 la Triumph comprò un’altra factory che si occupava della fabbricazioni di auto, sempre a Coventry, e fece faville sul mercato.

Le automobili venivano immesse sul mercato con il marchio Triumph Motor Company, mentre le motociclette e le biciclette avevano il marchio Triumph Cycle Co.. Nel 1936 Jack Sangster della Ariel Motorcycles Ltd creò la divisione Triumph Engineering Co. Ltd.. Nella Seconda Guerra Mondiale vennero, gravemente, danneggiati impianti e macchinari della factory a causa dei bombardamenti. L’azienda venne trasferita in una nuova factory, a Meriden nel West Midlands, dove la produzione riprese.

La nascita della leggenda Triumph

La Triumph venne venduta da Sangster ai rivali della B.S.A.. Venne elaborato il modello Speed Twin 500 cm³, creato dall’estro di Edward Turner. Le pellicole americane diedero una bella spinta al marchio inglese. Il film Il selvaggio, del 1953, dove Marlon Brando correva su una 6T Thunderbird del 1950 e La grande fuga, dove Steve McQueen faceva impazzire il mondo nelle vesti di centauro, fecero esplodere i fatturati della Triumph.

Motociclette Triumph (Adobe) Nextmoto.it

Quando il gruppo BSA entrò in crisi, negli anni ’70, il governo inglese intervenne con la fusione con la Norton-Villiers. Nacque così il gruppo Norton-Villiers-Triumph (NVT). Fra le moto di maggiore successo realizzate nel corso della storia negli anni ricordiamo la Triumph Rocket 3, la Boneville T100, la Speed Triple e la Tiger 900 GT. E’ uscita anche la prima moto da cross della sua lunga storia. Nelle prime versioni del logo si faceva riferimento alla città di Coventry, dove venne fondata l’azienda. Il nome scelto dal fondatore per il successo dell’azienda stessa era un buon proposito, o meglio un trionfo. Il marchio “Triumph” allude all’artigianalità e alla qualità di motociclette non solo belle sul piano estetico, ma anche affidabili sul piano motoristico.