L’aiuto che riceveranno sarà prezioso per il brand, occhio alla strategia e agli obiettivi per il 2024. Ora tremano i colossi europei
La Cina è ormai una realtà consolidata all’interno del mondo dei motori. L’industria del paese del dragone negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale, non soltanto dal punto di vista delle automobili ma anche per quanto riguarda le due ruote. Il marchio ha già lanciato la sfida ai colossi europei.
Il mercato italiano delle moto si prepara ad accogliere un “nuovo” concorrente. Si tratta di QJ Motor, il cui debutto nel 2023, tuttavia, era stato piuttosto travagliato.
Tra marzo ed aprile 2023 era arrivato il debutto del brand sul mercato italiano. La scelta per curare l’importazione e la distribuzione nel nostro paese era ricaduta su Volta Tech, una società italiana con a capo due investitori cinesi. Il 2023 si è chiuso, però, con solo 400 moto immatricolate. Un fallimento che ha costretto il marchio cinese a ricominciare da zero. Ecco allora che entra in gioco Gian Paolo Cerizza, volto noto nel mondo motociclistico italiano, con alle spalle esperienze in Yamaha, Moto Morini, MV Augusta e Kawasaki. A lui il compito di far rinascere QJ Moto, ben consapevole degli errori commessi l’anno scorso.
“Sono stati fatti errori dettati dall’ingenuità. Il mercato delle moto ha i suoi tempi, è difficile entrare con un brand nuovo e pensare di fare numeri”, ha dichiarato Cerizza ai microfoni di Due Ruote.
Cerizza, i suoi obiettivi per il 2024 di QJ Motor Italia
Il marchio ora però è pronto a ripartire e a dare battaglia ai colossi del continente. “Ora stiamo cercando di ripartire come si deve, rifornendo i concessionari e facendo conoscere il marchio”, un compito non facile per Cerizza, che prima di tutto deve riuscire a convincere i proprietari cinesi ad abbracciare la sua idea per portare avanti il progetto.
“Sto cercando di trasmettergli che non basta avere un buon prodotto ed esporlo per avere successo. Devi farti conoscere. QJ è un brand elegante e con stile, non è il classico marchio che punta solo ai grandi numeri”, ha proseguito. Cerizza si espone, e dichiara la strategia aziendale. Non limitarsi ad essere il leader di un solo segmento ma avere un’offerta a tutto tondo, presentando moto che partano dalle 125 fino alle superbike.
“Vogliamo fare buoni numeri con tutta la gamma, che al momento è compila da 21 modelli. Sulla base delle potenzialità reali dei vari segmenti, puntiamo a fare 10mila pezzi in un anno”, ha commentato Cerizza. “I modelli più significativi? Abbiamo un’offerta notevole, con due novità: due 9800 a potenza piena che affiancano le già presenti due 800 , per venire incontro a due tipologie di clienti differenti”.