La Yamaha ora deve fare i conti con una grande rivale dal costo davvero molto contenuto e il colosso nipponico ora trema.
Dal Giappone non mancano di certo i grandi marchi nel settore delle moto, con la Yamaha che nel corso degli anni che ha dimostrato grande attenzione ai minimi particolari. Lo si vede anche da come abbia dominato per tanto tempo nel mondo delle corse, anche se questi ultimi non sono di certe le annate migliori.
Tra le moto che hanno raccolto il maggior successo in casa Yamaha vi è senza dubbio la bellissima Tenere 700, un modello che ora lo si può ammirare con una lunghezza di 237 cm, una larghezza da 91 cm e un’altezza da 146 cm, con il peso di questa moto che è complessivamente di 204 kg.
Il motore che monta internamente è invece un bicilindrico da 689 di cilindrata e che ha modo di erogare fino a un massimo di 73,4 cavalli. Un crossover davvero di ottima caratura e che è tra i più richiesti, visto anche un ottimo prezzo di partenza che è di 10.999 Euro, ma ora vi è una nuova rivale dalla Cina che rischia seriamente di metterle i bastoni tra le ruote.
Tra le principali aziende cinesi in via di sviluppo in questi anni non si può di certo non tenere in considerazione la CFMoto, con il marchio in questione che ha trovato ancora il modo di mettersi in mostra con una bellissima 450 MT. Si tratta di un crossover che si presenta con una lunghezza da 221 cm, una larghezza da 87 cm e un’altezza della sella da 88 cm.
Il peso è di 173 kg, con il motore al proprio interno che è un bicilindrico da 449 di cilindrata, il che dà modo di erogare un massimo di 42,2 cavalli. Una moto dunque che la si può usare tranquillamente anche nel caso in cui si sia in possesso solo della Patente A2, con il suo picco massimo di velocità che è di 152 km/h.
Un altro aspetto che rende molto apprezzata questa moto è anche il suo prezzo di partenza, tanto è vero che si stanzia su di un totale di 5990 Euro. Una grande occasione che non farà altro che accrescere ancora di più il grande interesse generale attorno a questo marchio, con la Cina che ormai ha trovato il modo di lanciare il guanto di sfida ai marchi storici e maggiormente blasonati.