Brutte notizie in casa Indian, con il colosso statunitense che ora deve fare i conti con un difficile caso di maxi richiamo.
Le innovazioni nel mondo dei motori hanno messo in crisi tanti grandi marchi che hanno fatto la storia, con uno dei più blasonati che senza ombra di dubbio è la Indian. Il colosso a stelle e strisce ha dato vita a una serie di modelli eccezionali, tanto da poter essere considerata la degna rivale di un altro colosso leggendario come la Harley Davidson.
Si sa che tra le due aziende non corra buon sangue, sempre nel pieno rispetto del lavoro altrui, con i biker che spesso hanno cercato di dimostrare la prevaricazione di un modello rispetto a un altro. La cosa migliore da fare in questi casi è sempre quella di mettersi in una pista e mettere in mostra le proprie migliori caratteristiche.
Il King of the Baggers è quello che tutti volevano, con queste moto che non sono di certo nate per le corse che però sono in grado di regalare emozioni come poche altre. Purtroppo però ora è giunto il momento di fare i conti anche con una serie di problematiche in casa Indian, con i richiami che non dovrebbe mai avvenire, ma che purtroppo riguardano parecchie moto.
Si sa che negli USA vi è un’attenzione davvero maniacale per la sicurezza, il che è sicuramente un aspetto positivo, anche se molto spesso provoca grandi rallentamenti per lo sviluppo di auto e di moto. La Indian purtroppo deve fare i conti ancora una volta con la scure della NHTSA, ovvero la National Highway Traffic Safery Administration, che ha fatto scattare un richiamo in terra americana.
Si tratta infatti di un richiamo che vedrà coinvolte tutte le Roadmaster, Springfield, Pursuit, Chieftain e le Challenger, con la motivazione che è la legata a un problema alla sospensione posteriore. Questa innovazione è stata introdotta in tutte quelle Bagger e le varie moto da turismo della Indian, ma a quanto pare la nuova variante con leveraggi progressivi non risulta abbastanza solida.
Da maggio 2024 a oggi sono ben quattro i casi che hanno evidenziato questo dettaglio piegarsi sotto sforzo. I test metallurgici hanno confermato questo difetto di fabbricazione, con le moto indicate che dovranno essere richiamate. Si pensa che saranno coinvolte il 20% delle 1773 moto rientrate in officina, con la speranza che tutto si sistemi senza incidenti.