Toyota distrugge i sogni sull’elettrico, il marchio ha un’idea chiara: stoccata a Renault e Volkswagen

Il futuro elettrico sostenibile si scontra con Toyota, che ha un’idea chiara e che non farà felici gli amanti delle auto verdi. Ecco tutti i dettagli

Le compatte elettriche si preparano a diventare sempre più diffuse e l’obiettivo delle grandi case automobilistiche è metterle a disposizione con prezzi inferiori ai 20.000 euro, ma non tutti sono d’accordo. Per esempio Toyota non è convinta di questa svolta verde e attualmente ha, in questo segmento, la Aygo X, che sta andando bene anche se a benzina. Ha tanti dubbi e quindi potrebbe decidere di puntare su altro.

Toyota non è più convinta di produrre elettriche a poco prezzo
Toyota distrugge i sogni sull’elettrico, il marchio ha un’idea chiara: stoccata a Renault e Volkswagen – (Foto Canva) – nextmoto.it

Anche perché chi compra auto di questo segmento, le usa spesso per girare in città e, come spiegato da Andrea Carlucci, responsabile marketing e sviluppo prodotto di Toyota, un’auto elettrica che sia una city car deve garantire innanzitutto un’ottima autonomia e tempi di ricarica rapidi per essere competitiva.

Ecco perché Toyota ha espresso dubbi sulla fattibilità di produrre una BEV (Battery Electric Vehicle) di piccole dimensioni a un prezzo basso da poter vendere le auto a meno di 20.000 euro, specialmente in Europa al momento. Il 6 marzo, il CEO di Toyota, Yoshihiro Nakata, insieme ad altri manager, ha sottolineato come l’attuale costo delle batterie sia ancora troppo alto per poter rendere redditizio un veicolo elettrico di questo segmento. È difficile avere dimensioni compatte e prezzi accessibili. Per questo, Toyota sta preferendo concentrarsi su modelli e sulla Aygo X, che nel 2024 è stata tra le più vendute in Europa, con un rialzo del 50% rispetto all’anno passato.

I dubbi di Toyota e i movimenti della concorrenza

Nel frattempo, i principali concorrenti avanzano invece con progetti sempre più ambiziosi. Volkswagen, per esempio, ha annunciato la nuova ID.1 nel 2027, a soli 20.000 euro appunto. Renault, invece, ha programmato l’uscita della nuova Twingo per il 2026. Altri marchi, come BYD o Leapmotor e Dacia hanno già lanciato o stanno lanciando offerte elettriche importanti, come la Seagull, la T03 e la Spring, ormai famosissima. Tutti vanno verso la citycar elettrica, ma Toyota sembra andare al contrario.

Toyota verso il no alle elettriche compatte a basso prezzo
I dubbi di Toyota e i movimenti della concorrenza – (Foto ANSA) – nextmoto.it

I dubbi di Toyota sono legati al fatto che costerebbe troppo produrre auto soddisfacenti per poi venderle a 20.000 euro, come ha spiegato Matthew Harrison, Chief Corporate Officer di Toyota Europe, che però sottolinea anche come il marchio non abbia intenzione di abbandonare il segmento A: “Non vogliamo rinunciare a questo segmento. Non lo abbiamo fatto in passato e non lo faremo ora”. Si complica però la transizione a una gamma 100% elettrica. Questo perché la qualità resta al primo posto per Toyota e non vuole compromessi. Potrebbe però arrivare una versione ibrida della Aygo X, che potrebbe essere un ottimo compromesso tra tradizione e innovazione.

Insomma, mentre il mercato europeo punta sempre più sulle auto elettriche, Toyota cerca di andarci piano, focalizzandosi su soluzioni ibride e puntando sulla qualità, che al momento non potrebbe essere raggiunta se poi le auto venissero vendute a prezzi bassi. Una strategia che, unita alla consolidata reputazione del marchio, permette a Toyota di mantenersi affidabile e competitiva nel mercato.

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