Sta tornando la moto che è entrata nella storia per i suoi successi. Tifosi e appassionati pronti a festeggiare.
Se ne parla da tempo ma, recentemente, la domanda di registrazione è stata finalmente depositata. Il nome dell’iconica moto scritto sui documenti fa pensare a un ritorno che farà rumore in tutto il settore e gli appassionati non vedono l’ora di rivederla in strada. Ma questo modello ci ha abituati anche a splendidi successi in pista, i quali fanno rimembrare ai tifosi dei periodi a dir poco indimenticabili.

Era nata nel 1998 come competitor delle moto sportive di grossa cilindrata dell’epoca e proprio per questo è passata, almeno inizialmente, in secondo piano. Infatti, quel mondo era già ben stato conquistato dalla Ducati e da vari modelli giapponesi, i quali entrarono di diritto nella storia.
Ma un po’ di storia l’ha fatta anche lei, la Aprilia RSV1000, nota per aver partecipato al Mondiale di Superbike del 1999 e lì vi è rimasta fino al 2002. Non era affatto facile conquistare dei successi in pista, visto l’alto livello di modelli già ben affermati, eppure nel 2000 è riuscita a conquistare il terzo posto nella classifica piloti generale, anche grazie al talento del pilota Troy Corser.
Aprilia l’ha fatto davvero, ha rispolverato la moto iconica
Pur se la RSV1000 di Aprilia non è riuscita mai a conquistare il mondiale, ha comunque lasciato un segno significativo nel mondo delle moto sportive. Infatti, è stata una delle prime moto a utilizzare il sistema di frizione antisaltellamento meccanico, il PCC (Pneumatic Power Clutch). In particolare, è stata la prima moto di serie a integrare questo tipo di dispositivo. Grazie alla riduzione del bloccaggio della ruota posteriore, quindi riusciva a migliorare la stabilità e la sicurezza della frenata nel momento in cui si effettuavano scalate aggressive.

Inoltre, la RSV1000 si contraddistingueva in confronto alla maggior parte dei modelli in commercio a inizio anni 2000 per l’utilizzo di forcelli Ohlins con attacco radiale, un’opzione che per l’epoca era davvero all’avanguardia. L’Aprilia non produce questa superbike V-Twin da ben 15 anni ma, ora, sta facendo il suo glorioso ritorno. A confermarlo è stata la Piaggio, la quale ha depositato negli States una nuova domanda riguardante la registrazione del modello RSV1000.
La Piaggio è il gruppo proprietario dell’Aprilia e ha dovuto effettuare questa domanda per poter ottenere i diritti di utilizzo del nome inerente al modello. L’idea del marchio veneto è quella di seguire ciò che hanno fatto Ducati, con il rilancio della Panigale V4, e Yamaha, la quale ha invece lanciato la R9. Ripresentare delle sportive passando dai quattro ai due cilindri può avere vari vantaggi, tra cui quelli di abbassare i costi di produzione.
Le prestazioni di tali modelli sarebbero, comunque, simili se non addirittura migliorate. La nuova bicilindrica 1000 potrebbe andare a ricoprire lo spazio vuoto rimasto fra la RS660 e la RSV4 di Aprilia e, soprattutto, farebbe tornare a sognare appassionati e tifosi. Le tre vittorie in Gran Premio durante la stagione 2000 e l’ultima ottenuta nella prima tappa del 2001 rimangono indimenticabili. Sono in tanti a voler montare su una moto di successo del genere e, ora, il sogno potrebbe diventare realtà.