La MotoGP è pronta per affrontare una nuova gara, su una pista del tutto nuova. Ecco dove si può correre in futuro.
Week-end molto intenso per il mondo della MotoGP, che sta per fare il proprio debutto sul Buddh International Circuit. Parliamo della nuova pista dove si disputa il Gran Premio d’India, alle porte di Nuova Delhi, anche se poi così nuova non è, visto che fu inaugurata nel lontano 2011 per la F1.
La massima formula corse qui per tre volte, tra il 2011 ed il 2013, con Sebastian Vettel e la Red Bull che dominarono la scena, ma poi la F1 decise di abbandonare questo evento, che si era dimostrato un flop sul fronte del pubblico e dell’interesse generale, che non era mai stato ad alti livelli, così come in Corea.
Ora a provarci c’è la MotoGP, ma ci sono forti dubbi sul fatto che questo evento riesca al meglio. In India non c’è mai stata passione per il motorsport e difficilmente verrà creata con una gara, mentre in futuro, la top class potrebbe tornare in un paese che invece ha grande tradizione motoristica.
MotoGP, ecco dove si potrebbe correre presto
La MotoGP non si accontenta dell’India e vuole aggiungere un nuovo appuntamento al suo calendario, dopo che quello del Kazakistan è saltato. Dal 2024 si potrebbe gareggiare anche in Ungheria, sul nuovo tracciato di Balaton, ma si tratterebbe di una soluzione temporanea, per poi spostarsi all’Hungaroring, dove corre la F1, già dal 2025.
La DORNA sta lavorando duramente per aggiungere sempre più appuntamenti, ed è positivo che si sia pensato ad un’aggiunta nella stagione europea, senza andare a cercare nuovi posti strani in cui disputare un evento. Già nel 2021 c’era stata una trattativa, che poi però era finita male con l’Ungheria ed aveva condotto ad un nulla di fatto, ma stavolta la situazione pare essere diversa.
La pista di Balaton, già nel 2024, sarebbe pronta a fare da riserva al campionato di MotoGP, utile nel caso in cui altre tappe saltino. Non ci dovrebbero essere grossi dubbi sul ritorno ufficiale nel 2025 con l’Hungaroring, ovvero la pista sulla quale gareggia la F1 da ormai una vita, visto che è dagli anni Ottanta che questo tracciato è in calendario.
Una delle piste più lente di tutto il calendario
Certo è che per le due ruote si tratta di un impianto tutto da scoprire, visto che parliamo di una delle piste più lente di tutto il calendario, fatta da una serie infinita di curve e solo da un paio di allunghi importanti. Tuttavia, in F1 ha sempre regalato gare molto spettacolari, ed è difficile ricordarsi una Budapest noiosa, a parte nel 2023 dove la Red Bull ha ucciso la competitività in tutte le gare, quindi non fa molto testo.
Anche diversi vertici della DORNA hanno confermato la trattativa, con il Motomondiale che non si troverebbe di fronte ad un debutto assoluto in Ungheria. Infatti, già nel 1992 si corse in questo paese, con la vittoria in classe 500 che andò ad Eddie Lawson, mentre Luca Cadalora trionfò in 250 ed Alessandro Gramigni in 125, quando queste categorie erano ancora in grado di emozionare tutti.