Secondo Speedweek, in queste settimane si sta delineando un clamoroso colpo di scena che riguarda un grande campione della SBK.
Con la gara di Imola, il Mondiale SBK ha voltato pagina passando nella seconda parte della stagione 2023, cominciando una lunga rincorsa verso la parte conclusiva del campionato con Alvaro Bautista autentico mattatore con la Ducati.
Lo spagnolo, campione in carica, domina con 91 punti di vantaggio sul primo inseguitore, il turco Toprak Razgatlioglu, che almeno ha avuto la gioia di vincere gara-2 sul circuito dedicato ad Enzo e Dino Ferrari.
Decisamente indietro invece un grande campione che era atteso al riscatto quest’anno, Jonathan Rea, che con la Kawasaki sta faticando tantissimo. Soltanto sette podi, neanche una vittoria per il britannico e soprattutto un distacco dal leader del Mondiale che ora ammonta a 203 punti, una vera enormità. Segno quasi di una resa tecnica della moto giapponese che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Da quando è salito sulla verdona, Rea infatti ha letteralmente dominato la SBK con sei Mondiali di fila dal 2015 al 2020, con un calo solo nelle due annate successive, concluse comunque sul podio del campionato. I numeri parlano chiaro: 103 gare vinte con la Kawasaki oltre a 15 vittorie su Honda, 253 podi in 398 gare, 41 pole position e 102 volte autore del giro veloce in gara. Ma soprattutto un vero simbolo della casa nipponica, che però sta vivendo una delle crisi peggiori da quando è nel Mondiale.
SBK, una notizia clamorosa scuote il paddock
Per Rea il digiuno in SBK dalla vittoria dura dal 20 novembre 2022. E questo sicuramente non va bene. La colpa maggiore viene data al regolamento del Mondiale, che reagisce molto lentamente ai cambiamenti nei rapporti di forza tra i costruttori. Da Barcellona però il motore della Kawasaki ZX-10RR poteva salire di 250 giri, da Imola addirittura di 500 giri, ma questo non si è realizzato in pratica. Infatti la casa giapponese ha deciso di aspettare per poter scambiare più punti di concessione per una nuova componente, che però arriverà solo dopo Magny-Cours a settembre.
Una decisione questa che ha innervosito Rea, che riteneva intanto l’aumento dei giri motore essenziale per tornare a lottare per la vittoria. Ma così il rischio è di rimanere sempre a guardare gli altri. Ed ecco allora che Speedweek ha lanciato la bomba: Rea il prossimo anno in SBK non correrà più con la verdona ma per Yamaha.
La casa dei tre diapason ha cercato di convincere Franco Morbidelli a passare dalla MotoGP alla SBK, ma l’italiano ha diverse opzioni aperte nella classe regina. Per questo pare che Andrea Dosoli, boss della Yamaha SBK, con l’addio anche di Razgatlioglu ha deciso di puntare sul nordirlandese.
Pare infatti che l’agente di Rea sia stato avvistato già nella tappa di Donington Park a inizio luglio per discutere il divorzio con la Kawasaki, ma per ora nulla trapela in tal senso. Ma Speedweek parla anche della possibilità di una clamorosa decisione del pilota di fermarsi comunque a fine stagione se non vedrà una Kawasaki vincente. E a quel punto per Yamaha potrebbero aprirsi le porte per un piano B chiamato Scott Redding.