Una decisione clamorosa è stata presa dai grandi capi della MotoGP, cosa che nessuno poteva prevedere. Ecco i dettagli.
Il mondiale di MotoGP è ormai alle porte, e c’è grande attenzione per scoprire quelli che saranno i valori in campo. La Ducati ha appena svelato la livrea della nuova Desmosedici GP24, della quale la concorrenza farebbe bene ad avere timore. Infatti, il grande capo Luigi Dall’Igna ha fatto sapere che sono stati compiuti dei grossi passi in avanti sul fronte della potenza del motore, come se ce ne fosse bisogno.
L’ingegnere veneto ha fatto sapere che comunque c’è un minimo di preoccupazione per quelli che sono i nuovi regolamenti, dal momento che le concessioni per i rivali potrebbero aiutare a ricucire il gap. La Dorna vuole dare una mano in particolar modo ad Honda e Yamaha, che nel corso degli ultimi anni sono sprofondati in una crisi tecnica che pare non avere fine.
La Ducati, dunque, partirà ancora con i favori del pronostico, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver vinto ben 17 gare su 20 nel 2023. Un dominio di questo tipo non si vedeva da tempo, con Pecco Bagnaia che ha battuto Jorge Martin nel gran finale di Valencia. Il 2024 vedrà anche l’arrivo di una variabile in più, che potrebbe seriamente sconvolgere quelle che sono le carte in tavola.
Infatti, in Ducati troverà spazio Marc Marquez con il Gresini Racing, ed a giudicare da quelle che sono state le sue prime parole, c’è una gran voglia di tornare a giocarsela. L’otto volte campione del mondo non vince una gara da ben due anni e tre mesi, una vita per il nativo di Cervera. Proprio in queste ultime ore, in un inverno già pieno di colpi di scena, è stata resa nota una grande novità.
La MotoGP ha preso una decisione molto forte, soprattutto per conto della Dorna. Anche il mondo delle due ruote inizia a guardare soprattutto all’elettrico, ed è per questo che si è deciso di bandire l’utilizzo degli scooter con motore a combustione nel paddock. Secondo quanto emerso, la decisione è valida per il momento per le sole gare europee. I piloti, tra i vari box e gli hospitality, solamente con degli scooter elettrici.
Come detto, il divieto è per ora valido solo in Europa, ma questo conferma l’impegno che la MotoGP sta avendo per cercare di limitare al massimo le emissioni. Da alcuni anni è partito il campionato di MotoE, ma è chiaro che questa decisione, non ce ne vogliano i fan dell’elettrico, che comunque hanno tutto il diritto di apprezzare questa novità, non sembra avere un gran senso.
Infatti, come in ogni altro campionato, le moto continuano a gareggiare con motori a combustione interna, e non sarà certo qualche scooter in meno che potrà pensare di risolvere i problemi del nostro pianeta. La novità diventerà effettiva sin da subito, ed è probabile che già in Qatar molti team inizino ad attrezzarsi portando con loro scooter ad emissioni zero.