Tutto sembra idilliaco, al momento, per la casa di Borgo Panigale in MotoGP ma un voce ha scosso gli equilibri interni alla squadra.
La Ducati sta dominando, ancora una volta, la classe regina del Motomondiale. In sole 6 uscite stagionali la casa emiliana ha quasi già doppiato le altre scuderie. I leader sono primi a quota 204 punti, davanti ad Aprilia a 125 e KTM a 122. Non c’è partita con Yamaha e Honda lontane anni luce. Il vantaggio per la Ducati è quello di disporre di ben 8 moto sulla griglia.
E’ scontato che un team satellite che deve investire svariati milioni di euro voglia il miglior prodotto possibile e, al momento, la Desmosedici è imparagonabile alla concorrenza.
Tutti vorrebbero, tra l’altro, moto ufficiali e ciò significherebbe dotare anche i piloti del team Gresini Racing e quelli del Team Mooney VR46 di GP aggiornate all’anno corrente. Questo fattore creerebbe ulteriore squilibrio. I vertici vorrebbero una sfida equilibrata tra più costruttori.
L’aiutino, in termini di concessioni, dato a Yamaha ed Honda non è ancora abbastanza. La casa dei tre diapason è alla ricerca di una squadra satellite ed è indecisa tra Gresini e Pramac. Ad oggi risulta paradossale credere che il team Pramac, campione in carica, possa lasciare la Ducati per legarsi al brand di Iwata. Significherebbe transitare dall’eccellenza assoluta ad M1 di scarso livello.
Secondo quanto è trapelato nelle ultime ore dai principali magazine legati alla casa emiliana, il team di Paolo Campinoti, guidata magistralmente da Gino Borsoi, qualora restasse senza il leader della classifica, Jorge Martin, e non riuscisse poi a sostituirlo con Marc Marquez potrebbe decidere di legarsi a Yamaha ed abbandonare le Desmosedici.
Tutto quindi è legato alla scelta che dovranno condurre i vertici del team factory. A rimanere out potrebbe essere Bastianini. Qualora ad esempio preferissero Marquez a Martin, al fianco di Bagnaia, potrebbe succedere un terremoto. Il madrileno, infatti, ritiene concluso il suo ciclo in Pramac e potrebbe proporsi ad un altro costruttore. L’effetto domino del mercato dei piloti potrebbe aprire uni spiraglio alla Yamaha per la creazione di un super team satellite.
Fonsi Nieto, coinvolto nel progetto Pramac, ha dichiarato ad AS che “non c’è persona più intelligente nel Paddock di Gigi Dall’Igna e, sicuramente, saprà trovare il modo per non perdere nessuno”. Se così fosse, la Prima Pramac continuerebbe ad essere un team satellite Ducati, magari con Marc Marquez e Fermín Aldeguer nel 2025. Jorge Martin transiterebbe sulla Rossa ufficiale, mentre la Yamaha finirebbe per mettere gli occhi sulla squadra Gresini.