Nei piani di Ducati non c’è solo la MotoGP. Il marchio italiano sta espandendo i suoi orizzonti e potrebbe investire in altri “campi”.
Ormai la Ducati domina sulle due ruote in ogni categoria o quasi. Nel Motomondiale, la casa di Borgo Panigale da diversi anni è leader in MotoGP, con una superiorità che ormai è evidente da almeno due stagioni, che l’hanno vista tornare in vetta nel campionato piloti con Pecco Bagnaia dopo l’era Stoner. Ma la Rossa è tornata a essere la numero uno anche nel Mondiale Superbike, quello delle derivate di serie, con la Panigale V4 che nelle mani di Alvaro Bautista sembra una macchina da guerra imbattibile.
Ma a dire il vero i piani di Borgo Panigale non sembrano essere legati solo a queste due categorie. Infatti da più parti emergono voci di un futuro lontano dalle piste. Anzi. Un progetto in realtà è già partito ed è quello che lega la Ducati al motocross. Recentemente il marchio ha annunciato di essere a lavoro su un prototipo che debutterà la prossima stagione nel Campionato Italiano Motocross, per poi sbarcare ne più breve tempo possibile nel Mondiale. E a capo del progetto c’è l’ex MotoGP Paolo Ciabatti, che ha affidato lo sviluppo del mezzo a un campione come il nove volte Campione del Mondo Motocross Antonio Cairoli.
Ma non è tutto, perché proprio Ciabatti nelle scorse ore ha svelato che la Rossa ha in mente anche un altro progetto, che sarebbe clamoroso.
Ducati, il sogno “proibito”?
In attesa di vedere le MotoGP tornare in pista, con Marc Marquez nuovo “acquisto”, Ducati nelle ultime ore ha fatto parlare di sè per l’ex Ciabatti, che è stato avvistato alla Dakar, la corsa off-road più famosa al mondo. Era lì insieme ai partner di Audi per vedere in prima persona cosa significa gareggiare nel deserto e nonostante qualche prima timida smentita di piani immediati per il futuro, si è lasciato andare a delle confessioni importanti.
A Motorsport infatti ha detto che quando si ha una moto monocilindrica da 450cc, c’è la possibilità di pensare a un futuro in gare simili a quelle del mitico raid. Ma ha tenuto a precisare che ad oggi nulla è in ballo. Infatti al momento l’unico scopo è quello di investire tempo e risorse sul motocross, ma in futuro si vedrà. E allora come mai la sua presenza alla Dakar? “Voglio capire un po’ com’è perché è interessante“. Parole però che hanno convinto poco sia i fan del marchio che gli addetti ai lavori.
Anche perché dopo le varie smentite, Ciabatti si è lasciato sfuggire il fatto che la sua presenza nel deserto è spiegata dal fatto che “se devi prendere in considerazione una cosa, devi conoscerla” e per questo ha incontrato il direttore di gara David Castera per conoscere meglio questo mondo. Quindi alla fine davvero qualcosa bolle in pentola. Così come per il progetto Moto3, confessato qualche tempo fa da l’ad di Borgo Panigale Claudio Domenicali.