E’ una prima assoluta per il mondo delle due ruote. L’esemplare appena omologato è unico. Ecco di cosa si tratta.
Quando si va in moto l’elemento sicurezza è quanto mai importante. Più ancora che in auto sulle due ruote tutto deve essere intuitivo e ogni comando facilmente raggiungibile, così da evitare distrazioni e possibili cadute.
E superfluo dire che con lo sviluppo della tecnologia di ragioni per avere gli occhi erratamente non sulla strada ce ne sono parecchie, a partire dagli smartphone, causa principale di molti sinistri, anche dall’esito grave. E’ dunque per arginare questa situazione che diverse aziende si sono rimboccate le maniche individuando un modo per limitare il più possibile i rischi. Tra queste un marchio italiano.
Non era mai successo, perché le moto sono ad una svolta
Come detto siamo davanti una novità assoluta, che dovrebbe aiutare, al netto delle sue funzioni, i centauri a sentirsi più sicuri quando sono giro, specialmente in città, dove le insidie sono continue e sempre più presenti.
Il dispositivo in questione è stato realizzato dalla Midland, che nulla c’entra con la regione della Gran Bretagna, poiché è italiana, precisamente di Reggio Emilia. Dall’intuizione del suo gruppo progettuale è nato il BT Mini, un interfono per casco allineato con la normativa attualmente in vigore. Il suo punto di forza risiede nella possibilità di continuare a svolgere la propria funzione anche in caso di impatto, schiacciamento o rotazione.
Questo strumento ha una ragione. Dallo scorso luglio è stato proibito il rilascio di copricapi omologati secondo la precedente norma, la 22.05. A scanso di equivoci, diciamo che chi dispone di una vecchia versione non deve buttarla. Può ancora usarla, il provvedimento riguarda solo quelli di nuova generazione. Lo scopo è appunto quello di implementare la sicurezza. Stando al regolamento vigente ogni elemento dell’elmetto deve aver ottenuto l’omologazione conforme agli standard aggiornati.
Il poter comunicare in maniera chiara con l’eventuale passeggero, piuttosto che con altri m motociclistici riduce di molto il pericolo di distrarsi. Dunque, in dettaglio di cosa si tratta? Essenzialmente il device deve essere omologato come SA, ovvero accessorio specifico, o come UA, accessorio universale. Superato il test si ottiene il certificato che lo attesta. Nel caso del prodotto made in Italy è stato il primo del suo genere ad avere ottenuto il via libera.
Dalle dimensioni contenute, il dispositivo si adatta ad ogni tipo di casco ed è molto semplice da configurare. Compatibile con ogni sistema di connettività, si collega a qualunque GPS e smartphone per effettuare chiamate ed ascoltare musica in totale sicurezza e senza mai temere di perdere la strada. Grazie alla tecnologia DSP il rumore esterno viene azzerato. La durata della batteria è di otto ore, mentre ce ne vogliono due per completare la ricarica.
Per quanto riguarda il costo ci sono due possibilità. Se si acquista la versione singola si andranno a spendere 129 euro, altrimenti quella doppia viene 219 euro. Tra le sue peculiarità, la capacità di funzionare fino ad 1,2 km di distanza, e di mettere in contatto fino a quattro persone.