Suzuki ha fatto registrare una lieve crescita delle vendite (e quindi anche del fatturato) nel corso del secondo trimestre del 2011, evento che non si verificava dal secondo trimestre del 2008, anno in cui la crisi mondiale ha cominciato a colpire duro in tutti i tradizionali mercati occidentali (Stati Uniti in primis e poi di seguito l’Europa).
Si tratta naturalmente di una buona notizia, ma la svolta per la casa di Hamamatsu appare ancora lontana e sarà probabilmente garantita dagli importanti investimenti effettuati dal costruttore nei nuovi paesi emergenti.
In effetti la ripresa delle vendite di due ruote, sia per Suzuki che per gli altri costruttori, è trainata essenzialmente dai nuovi mercati asiatici e sudamericani, mentre gli USA e il Vecchio Continente (Italia compresa) continuano ad inseguire una ripresa economica di cui ci sarebbe un assoluto bisogno ma che invece assomiglia ogni giorno di più ad una chimera.
