Il brand giapponese sorprende tutti gli utenti del settore con il lancio di un pezzo di tecnologia mai visto prima
La casa giapponese con sede ad Hamamatsu fu fondata nel lontano 1909 dal suo inventore Michio Suzuki e da sempre è simbolo di avanzata azienda produttrice di apparecchiature tecnologiche, che svariano dalle più comuni autovetture che noi tutti conosciamo e che popolano le strade di tutti i continenti, alle motociclette partecipanti alle varie competizioni internazionali, ma anche per gli affidabili motori marini famosi in tutto il mondo del settore nautico.
Nel corso degli ultimi decenni ha stretto partnership commerciali con importanti aziende del settore, come Volkswagen nel 2010 (rapporto estinto nel 2015) e Toyota nel 2019 con cui collabora nella produzione di veicoli a trazione elettrica. Ma quello che ha appena presentato agli occhi del mondo è qualcosa di rivoluzionario, mai visto prima, che val al di fuori dei soliti settori in cui Suzuki è noto competere. Un pezzo di tecnologia che promette di rivoluzionare il campo in crescita in cui si va a inserire prepotentemente.
Suzuki lancia MOQBA, il Quad Bike che promette di rivoluzionare la mobilità urbana
La casa giapponese esce al di fuori della propria comfort zone motoristica tradizionale per sbarcare nel settore in esponenziale crescita della micro mobilità urbana. E lo fa non con il classico monopattino elettrico o quadriciclo leggero in stile FIAT Topolino tanto per intenderci, ma bensì con un Quad Bike che promette di offrire un veicolo per lo spostamento urbano e, allo stesso tempo, un mezzo in grado di affrontare terreni accidentati difficilmente accessibili ai tradizionali mezzi cittadini e addirittura salire una scalinata.
Il Quad Bike si chiama MOQBA ed è una sorta di transformer, uno scooter con quattro gambe articolate in grado di affrontare qualsiasi ostacolo cittadino. Tutto ciò porta immediatamente a pensarlo anche come un mezzo di soccorso, in grado d’intervenire dove le condizioni della strada sono impervie e difficili da affrontare da un normale veicolo urbano. Il particolare design modulare di MOQBA garantisce diverse soluzioni con lo stesso tipo di telaio, come può essere una utile sedia a carrozzina in grado di salire le scale a una barella di soccorso in grado di recuperare il corpo di un ferito coinvolto in un incidente.
La sua funzione polivalente permette quindi un uso promiscuo del mezzo, che l’utente può utilizzare per gli spostamenti urbani, per assistere una persona con difficoltà motorie, caricare la spesa del supermercato e valicare marciapiedi privi di scivolo per disabili, affrontare scalinate e tutte quelle barriere architettoniche che, purtroppo, affliggono la quotidianità dei cittadini. Chissà se questo concept verrà presto trasformato in un prodotto commercializzabile e alla portata dei più, il che garantirebbe un ulteriore passo in avanti verso la mobilità urbana per tutti.