La Suzuki sta per rivoluzionare il mercato internazionale delle moto, grazie ad un veicolo unico al mondo. Ecco di cosa si tratta.
Uno dei produttori di motociclette più importanti al mondo è senza dubbio la Suzuki. Quest’ultima cominciò a produrre motociclette subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, anche se inizialmente forniva dei semplici motori alle biciclette. Tuttavia, già dal 1954 era in grado di realizzare ben 6.000 moto al mese. Il primo grande successo arrivò negli anni ’80, quando l’azienda giapponese costruì la Suzuki GSX-R: la prima versione aveva una cilindrata 600, la seconda 750 e la terza 1000. Inoltre, bisogna ricordare che la casa motociclistica giapponese ha acquisito un grandissimo prestigio soprattutto grazie alle competizioni.
Infatti, la Suzuki nel corso della sua storia ha partecipato al motomondiale, al campionato mondiale Superbike e al mondiale motocross. Recentemente, l’azienda che risiede ad Hamamatsu sta progettando una moto rivoluzionaria, che potrebbe stravolgere il mercato internazionale.
La moto rivoluzionaria
L’attesissimo Japan Mobility Show, che può essere visitato dal 26 ottobre al 5 novembre 2023, mostra le migliori idee al mondo nate nel settore automobilistico e motociclistico. Naturalmente, è presente anche la Suzuki con i suoi ultimi progetti. In modo particolare, l’azienda giapponese ha presentato un veicolo innovativo chiamato Burgman. Quest’ultimo è uno scooter alimentato ad idrogeno e caratterizzato da un motore rivoluzionario. In realtà, la casa motociclistica giapponese ha cominciato a studiare l’alimentazione all’idrogeno già nel 2010.
E non solo: la maggior parte dei concept degli ultimi dieci anni ruotano attorno al modello Burgman, che viene prodotto dal 1998. Quest’anno, al Japan Mobility Show 2023 la Suzuki si è presentata con un nuovissimo scooter, chiamato Hydrogen Engine Burgman. Ciò che sorprende maggiormente della nuova versione è proprio il motore. Tutti i concept precedenti disponevano di celle a combustibile a idrogeno che alimentavano i motori elettrici. Questa volta invece la Suzuki ha progettato un motore a idrogeno dotato di un serbatoio da 70 MPa. Ovviamente, anche l’alimentazione a idrogeno ha alcuni problemi da risolvere, come ad esempio lo stoccaggio del gas a pressioni elevate.
Tuttavia, all’inizio del 2023 la Honda, la Kawasaki, la Suzuki e la Yamaha si sono unite per studiare il motore alimentato a idrogeno. In modo particolare, la Suzuki si è concentrata sulla funzionalità, sulle prestazioni e sull’affidabilità di questa tecnologia. Purtroppo, sono state divulgate poche informazioni a riguardo. Ciononostante, è stata svelata qualche caratteristica in più: il gas dovrebbe essere immagazzinato a 700 bar, mentre il serbatoio dovrebbe essere collocato nelle vicinanze dei piedi del conducente.
