Ancora una volta, la casa giapponese Suzuki si fa avanti con un progetto che cambia il mondo delle due ruote in modo radicale. Vediamo la nuova bomba!
Suzuki, un nome, una garanzia nel campo delle motociclette ancora prima che nel mondo delle automobili, dove pure la casa ha prodotto tanti modelli interessanti venduti anche nel nostro paese. Ma sono modelli come la GSX e la storica Hayabusa che hanno contribuito di più a proiettare la casa nipponica nell’olimpo delle grandi del mondo del motorsport.
La casa costruttrice giapponese ha tante novità per il futuro prossimo e remoto: nel primo caso, parliamo di tanti modelli tradizionali e non per gli appassionati della gamma giapponese e nel secondo, addirittura di una nuovissima gamma di motociclette elettriche in arrivo però nei prossimi anni. Ci vorrà un po’ perchè questo progetto prenda davvero il via.
Nel frattempo però, possiamo goderci le novità a breve termine che includono qualche indiscrezione sulla nuova Suzuki GSX-S1000GX presentata all’EICMA dello scorso anno, non semplicemente una evoluzione della S1000 di cui il Capo del reparto sviluppo Tetsuharu Nojiri ha parlato volentieri ai microfoni di Motociclismo.it, rivelando qualche dettaglio interessante…
L’ultimo modello della casa giapponese, la S1000GX è riuscita ad arrivare sul mercato nel gennaio di quest’anno dopo tanta attesa da parte dei clienti che l’hanno sognata a lungo. Con un costo medio di 17mila Euro, il modello ha fatto subito impazzire i compratori anche per le numerose novità a bordo che Nojiri ha provveduto a spiegare nel dettaglio.
“Priorità del progetto? Il look, inoltre il peso della motocicletta avrebbe risentito di un’ulteriore maniglia”, così l’ingegnere del brand nipponico spiega la mancanza di un telaio in plexiglass regolabile come avvenuto su altri modelli della gamma sulla S1000GX. Nemmeno la scelta degli pneumatici è stata casuale, per l’ingegnere nipponico: “Chiaramente i 190/55 sono più usati ma i 190/50 hanno dei vantaggi tra cui essere più leggeri e compatti ed adatti alla guida stradale”.
Altre innovazioni, come spiega bene Nojiri, riguardano freni e piattaforma con il sistema di frenata combinata accantonato in favore di un sistema che opera mediante il controllo sulle sospensioni. La vera sfida? Adattare il telaio della GSX-R alla guida stradale: “Ci siamo concentrati tramite i test in galleria del vento sull’aerodinamica e naturalmente sulle sospensioni, tarandole in modo da definire uno stile di guida comodo e sicuro”, la sintetica spiegazione. Ovvio che l’ingegnere non possa rivelare troppo: le rivali potrebbero essere in ascolto!
La nuova S-1000GX insomma è una vera rivoluzione e il marchio ha investito mesi di duro sviluppo e ricerca in questo modello. Vediamo se li ripagherà con un grande successo commerciale.