La Suzuki richiama la fabbrica e sospende momentaneamente la produzione di una moto in particolare: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Ci sono problemi per una Suzuki e il richiamo è perciò arrivato in maniera decisamente immediata. Sarà utile prestare attenzione a quanto è stato comunicato dalla Casa motociclistica. I problemi non sono da sottovalutare, anzi bisogna subito far controllare la propria due ruote.
La Suzuki si è resa conto del problema su un modello in particolare e ha lanciato immediatamente il richiamo. C’è da dire che al momento il richiamo è arrivato solamente negli USA, quindi in Italia non bisogna lasciarsi andare al panico, ma sarà comunque utile prestare attenzione a quello che succederà.
Il modello di cui stiamo parlando nello specifico è quello della Suzuki GSX-8R. Le moto che sono state richiamate sono circa 360 in totale, ovvero circa il 20% di quelle prodotte tra il 1° dicembre 2023 e l’11 dicembre 2023 e consegnate negli Stati Uniti. Ecco cos’è successo e a cosa bisogna prestare massima attenzione.
Suzuki richiama circa 360 unità della GSX-8R: ecco cos’è successo per i pezzi prodotti negli USA
Come detto, quindi, il provvedimento riguarda solamente le GSX-8R prodotte negli Stati Uniti. Dovranno allora prestare attenzione colore che dagli USA le hanno importate. I modelli sono stati identificati con i numeri di matricola che vanno da vanno da JS1EM13B3R7100573 a JS1EM13B5R7100932. Nello specifico il problema riguarda la catena di trasmissione, ovvero: ci potrebbe essere il rischio che queste non siano state rivettate correttamente dal fornitore. La maglia di chiusura potrebbe far aprire la catena e questo potrebbe di rimando provocare un incidente.
L’azienda, una volta che si è resa conto del problema, ha subito lanciato un comunicato dai propri canali ufficiali e ha fatto in modo che i possessori di tale modello venissero immediatamente avvisati del pericolo. Inoltre, la Casa ha rivisto anche gli standard di controllo qualità per evitare nuovi problemi di questo tipo. Specialmente per l’incolumità dei propri clienti.
Come da prassi, coloro che sono stati contattati dovranno recarsi presso la Suzuki (o comunque presso un concessionario autorizzato) per far sostituire la catena ma anche pignone e corona. Anche le moto in giacenza passeranno sotto la stessa prassi. Attualmente, è bene sottolinearlo, in Italia la Suzuki non ha dato nessuna comunicazione quindi non è emerso nessun problema di questo tipo.