Grandi novità in casa Suzuki, con la GSX R1000 che è pronta a imporsi sul mercato con nuovi e sensibili cambiamenti in futuro.
Una delle moto che ha saputo far parlare maggiormente di sé in questi ultimi anni tra gli appassionat è senza di dubbio la Suzuki GSX R1000. Uno dei mezzi in assoluto più potenti e prestazionali, con la casa giapponese che ha saputo farsi apprezzare ancora una volta.
Nella gamma legata alla creazione di moto sportive, non vi è davvero dubbio alcuno che la Suzuki ha saputo dimostrare nel corso del tempo di essere una delle migliori da questo punto di vista. La GSX R1000 ha subito vari cambiamenti da quando venne introdotta nel mercato nel 2001.
Una delle ultime variazioni è avvenuta nel 2017, anno in cui la moto si presentava con una lunghezza di 204 cm, una larghezza di 72 cm e un’altezza di 113 cm. A colpire gli appassionati era però un motore che cantava quando poteva sprigionare la propria potenza. Al suo interno vi era infatti un quadrcilindrico da 1000 di cilindrata e con la possibilità di erogare fino a 184 cavalli. Questo le permetteva così di toccare un picco massimo di ben 286 km/h.
Si tratta dunque di una di quelle moto che negli anni si è dimostrata maggiormente prestazionale e le vendite hanno sempre permesso alla Suzuki di potenziarla e migliorarla nel tempo. Fattispecie che avverrà nel nuovo anno quando
Ci sono tanti aspetti che porteranno a una serie di innovazioni per la Suzuki GSX R1000, partendo prima di tutto da una carenatura completamente nuova. In questo caso si punta a migliorare il raffreddamento facendo in modo di ridurre quanto più possibile la resistenza.
Le migliorie che verranno apportate, come si può scoprire dal suo brevetto, la portano a essere molto più tecnologizzata rispetto al passato. A controllare infatti il sistema di fasatura a valvole variabili sarà un sistema computerizzato che andrà a rimpiazzare il VVT del passato che era solo meccanico.
Un problema che affliggeva la Suzuki sulla vecchia GSX R1000 era inoltre la presenza di un piccolo buco dal quale passava la forcella che si trovava subito dietro al faro. Per poter fare in modo che lo sterzo possa essere comodamente utilizzato, questo spazio aperto deve però essere discretamente grande e questo comporta un problema di riscaldamento.
L’aria che passa al suo interno, infatti, passa al di sopra della ruota anteriore e rimarrà al suo interno invece di essere spedita verso il radiatore. La Suzuki dunque ha pensato a risolvere anche questo problema e lo ha fatto semplicemente scegliendo di tappare il buco con l’aggiunta di una parte di carrozzeria con forma di disco.
Il tappo a forma circolare è inserito sulla superficie inferiore e dunque permette di spostare l’aria nella direzione del radiatore. Una serie di grandi novità per una Suzuki GSX R1000 che sicuramente è pronta a stupire ancora una volta.