L’ Eicma 2008 ha svelato molte novità e qualche interessante restyling, come per esempio quello della nuova Suzuki GSF Bandit 650 in versione 2009.
In realtà, la Suzuki aveva già dato inizio alle danze 2009 già all’ Intermot di Colonia e il Salone di Milano è stata l’ occasione per completare l’ offerta della prossima stagione.
Suzuki GSF Bandit e Bandit S 650cc sono state svelate sotto la Madonnina sotto gli occhi di un folto pubblico che ha accolto calorosamente la nuova interpretazione di una delle moto più longeve e gettonate degli ultimi venti anni circa.
La Suzuki Bandit, infatti, debuttò nella sua versione Naked con motore quattro cilindri nell’ ormai lontano 1991 e da allora è sempre stata un punto di riferimento per molti. Ora, con il passare del tempo, un restyling si è reso necessario, così come un rinnovamento generale del modello e della sua immagine nel folto panorama delle Naked di media cilindrata.
Shape decisamente più slanciata, quindi, per la nuova Naked dagli occhi a mandorla, che punta su un nuovo codone più allungato e filante e sul faro frontale ridisegnato in ottica contemporanea, che abbraccia linee morbide e appare leggero e coordinato con il design complessivo della nuova Suzuki.
Questo per quanto riguarda il Suzuki GSF Bandit.
Nuovo impatto più marcato, invece, per la versione Bandit S semicarenata 2009 che, compatta e proporzionata, slancia verso l’ alto le linee del serbatoio e del codone ed acquista in eleganza e maestosità senza dimenticare l’ atteggiamento brillante e sportivo proprio di questa motocicletta.
Design, ma non solo. Il Bandit, da sempre, guarda alla sostanza e, nonostante non siano state apportate modifiche sostanziali al motore che rimane il celebre 656 cc di derivazione sportiva GSX, addolcito da alcune modifiche all’ aspirazione e allo scarico, si è lavorato molto nella direzione del comfort e della cura del pilota, da sempre tenuta in massima considerazione su questi modelli. Sia per il Bandit che per la sua versione S, infatti, la sella è regolabile in altezza, mentre la posizione del manubrio si può modificare secondo le proprie esigenze. Regolazione possibile anche per la leva di freno e frizione, così come il precarico della forcella anteriore e regolare in precarico e compressione il monoammortizzatore posteriore.
Opzionale l’ ABS.
Classiche le colorazioni: il Bandit e il Bandit S sono disponibili in rosso, blu, grigio e nero.