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Suzuki cala il jolly: la nuova crossover è la spina nel fianco di Honda e BMW, il prezzo è un assist

Suzuki lancia una sfida diretta ai colossi del mercato con una crossover che unisce prestazioni e convenienza.

Conosciamo ormai a memoria le regine del mercato crossover, a cominciare dalla splendida BMW nei sogni di tutti ma alla portata di pochi. La domanda è pressante: come entrare in un modo magico di avventura e di affidabilità, ma senza investire le cifre da capogiro che i top del mercato richiedono?

V-Strom 800SE (Suzuki) nextmoto.it

La risposta di Suzuki arriva sotto forma di una moto che rompe gli schemi: la V-Strom 800SE. Un prezzo sotto gli undicimila euro per una crossover che non rinuncia a nulla. Le case europee dovranno rivedere le loro strategie, perché questa volta i giapponesi hanno fatto centro.

Sostanza e raffinatezza, senza spendere un capitale

Sotto la carrozzeria c’è un bicilindrico frontemarcia da 776 cc che non teme confronti. L’erogazione dei 77,6 cavalli risulta corposa e lineare, mentre i 74,5 Nm di coppia alla ruota garantiscono scatti brucianti. Il manovellismo a 270 gradi regala un sound profondo e coinvolgente. L’elettronica non delude: tre mappe motore per ogni situazione, controllo di trazione raffinato, cambio quickshift che funziona in entrambe le direzioni.

V-Strom 800SE (Suzuki) nextmoto.it

La qualità si tocca con mano in ogni componente. Le pinze Nissin stringono dischi da 310 mm con decisione. I fari full LED illuminano la notte come fosse giorno. Il display TFT da 5 pollici cambia volto seguendo la luce ambientale. La sella accoglie pilota e passeggero in un abbraccio confortevole, perfetto per macinare chilometri.

Su strada la V-Strom svela il suo carattere poliedrico. Il motore spinge con decisione e generosità fin dai bassi giri, regalando un allungo entusiasmante. Le curve sono il terreno di gioco preferito di questa Suzuki piena di sorprese: il cerchio da 19 pollici all’anteriore disegna traiettorie precise, mentre il cambio elettronico permette passaggi di marcia istintivi. I freni richiedono una presa salda per dare il massimo, premiando chi non ha paura di osare.

Anche i consumi sorprendono in positivo: oltre 27 chilometri con un litro nel misto extraurbano rappresentano un risultato eccellente. La protezione aerodinamica è forse il puntoi meno forte: funziona alla grande fino ai 110 orari, poi qualche turbolenza si fa sentire. Nel traffico cittadino la moto si muove agile come un gatto: lo sterzo stretto e la frizione morbida trasformano il pendolarismo in un momento piacevole.

La nuova creatura di Hamamatsu ridefinisce gli standard della categoria. Una moto versatile, pronta a passare dal tragitto quotidiano alle grandi avventure senza batter ciglio. Il prezzo competitivo è una vera provocazione alla concorrenza, considerando una dotazione tecnica di primo livello. Nessun compromesso di qualità, a un prezzo fino a oggi inimaginabile. Questa la ricetta Suzuki, e c’è da scommettere che farà centro.