Un cannibale. Non ci sono altre parole per definire
Ayrton Badovini,
dominatore assoluto ed indiscusso del campionato superstock 1000 2010. Il pilota biellese ha infatti conseguito quest’oggi sul
circuito di Brno la sesta vittoria stagionale in altrettanti gran premi. Segno palese di uno stapotere tecnico-tattico che è ormai insindacabile. Domini a parte, la gara di oggi è stata senza dubbio la più sofferta e delicata per l’alfiere della
Bmw, che si è trovato a dover fronteggiare il nuovo arrivato
Lorenzo Zanetti, che alla prima in
stk 1000 ha dimostrato di avere le carte in regola per gareggiare ad alti livelli.
Non a caso è riuscito a partire in test in sella alla
Ducati del
team SS Lazio Motosport, con cui peraltro ha tenuto la testa della corsa per i primi cinque giri, salvo poi essere infilato dal più esperto Badovini che dal sesto giro ha riacquisito la leadership, mantenendola con autorevolezza fino alla fine della gara. Zanetti però non si è fatto demoralizzare dalla verve del collega, dando vita ad un disperato inseguimento che stava per concretizzarsi con un disperato tentativo di sorpasso all’ultimo giro andato in ultima analisi a vuoto.
L’assolo italiano è stato inoltre arricchito da
Antonelli, giunto terzo, e da
Beretta,
Barone e Magnoni giunti rispettivamente quarto, quinto e sesto a riprova della grande competitività del plotone tricolare.
La cosa che però ha maggiormente scosso il gp è stato, come detto, il sesto sigillo di fila di Badovini, che si trova ad oggi a condurre il mondiale con 150 punti, forte di ben 77 punti di vantaggio sul Magnoni (secondo nella generale). A questo punto, è palese che manchi davvero poco alla conquista artimetica del
mondiale stk 1000, che potrebbe concretizzarsi già
nel corso del prossimo gp che avrà luogo sul circuito britannico di Silverstone.