[galleria id=”431″]Ai test di Kyalami del Mondiale Superbike c’era grande attenzione verso la BMW, al primo atteso confronto diretto con le future avversarie delle derivate di serie.
BMW Motorrad Motorsport ha cercato in Sud Africa di verificare la competitività della S1000RR, potendo contare su Troy Corser e Ruben Xaus, piloti titolari per il prossimo biennio.
Il bilancio alla fine dei test a Kyalami è positivo a metà. A tratti la Superbike di Monaco ha mostrato di esser una moto nata bene con un grande potenziale, anche se sono comparsi i classici problemi di gioventù, specie nell’ultima giornata di prove.
Il più veloce alla fine è stato Troy Corser, autore del miglior crono in 1’41″102, il tutto nonostante una caduta che lo ha visto protagonista nel finale.
“Posso ritenermi abbastanza soddisfatto del lavoro che siamo riusciti a portare a termine in questi test”, commenta Troy Corser. “Insieme a Ruben (Xaus, ndr) abbiamo sviluppato la S1000RR seguendo un pò le stesse indicazioni e prendendo una decisione giusta in merito al lavoro da svolgere. Non siamo andati a Kyalami per fare tempi a sensazione, ed è per questo che siamo soddisfatti, perchè forse siamo andati meglio del previsto. Ci siamo migliorati costantemente nonostante qualche problema e una mia caduta nell’ultimo giorno di prove. Adesso non ci resta che aspettare per svolgere il nuovo programma di lavoro nei prossimi test”
Dello stesso avviso Ruben Xaus, fermo al riferimento cronometrico di 1’41″996, al contrario delle prove private di Valencia senza commettere errori.
“Naturalmente mi sarebbe piaciuto andar più forte, ma a Kyalami i nostri obiettivi erano altri”, afferma Ruben Xaus. “Rispetto a Troy Corser ho un altro stile di guida, ma ho provato a seguire le sue indicazioni visto che ha più esperienza con moto a 4 cilindri. Abbiamo fornito elementi utili alla squadra per sviluppare la moto, sono felice dei progressi e anche per il fatto che non ho commesso errori. Alla ripresa dei test saremo senza dubbio più veloci”.
In BMW preferiscono così vedere il bicchiere mezzo pieno: d’altronde era il primo confronto diretto con la concorrenza, e la S1000RR è una moto completamente nuova…