La
seconda sessione di
prove cronometrate sul circuito di
Silverstone è caratterizzata dalla pista ancora bagnata dopo la pioggia di questa mattina e non regala alcuna
emozione né tanto meno
miglioramenti significativi nei tempi dei piloti. A far segnare il miglior tempo della sessione è
Shane Byrne del team
Althea Racing, ma la buona prestazione non gli permette di migliorare la sua posizione.
Lo stesso discorso vale per
Ruben Xaus e per
Ryuichi Kiyonari, mentre
Jonathan Rea,
vincitore di gara 1 a Brno, è uno dei più in palla sul
circuito inglese ancora umido e anche il primo a staccare
tempi di un certo livello.
Nel complesso molti piloti hanno sfruttato la sessione più per preparare un
assetto da bagnato da utilizzare in
gara in caso di pioggia che per ricercare la
prestazione, cosa cui hanno riservato in pratica l’ultimo quarto d’ora della sessione, quando la pista era ormai quasi completamente asciutta,
senza peraltro riuscire a cambiare la classifica finale.
Da segnalare la scivolata di
Leon Camier, che perde il posteriore della sua Aprilia finendo a terra fortunatamente senza conseguenze e un giro finale, quasi in stile gara, che vede protagonisti
Max Biaggi e
Leon Haslam, rivali nella lotta per la
championship, con l’inglese che infila il romano: una manovra che non lo aiuta a conquistare un
crono migliore, ma che ha tutto il sapore di una
sfida lanciata al
centauro della casa di
Noale.
Da quanto si è visto finora, comunque, le
Aprilia non si trovano esattamente a loro agio sull’asfalto sconnesso del circuito inglese, probabilmente a causa della
rigidità del loro
telaio. E’ presto però per fare previsioni, soprattutto perché sarebbero falsate dalla pista umida trovata; solo la
superpole di oggi potrà chiarire quali sono i reali
valori in campo.