La Honda in Superbike non ha mai ottenuto i medesimi risultati colti in MotoGP. Ben presto la musica potrebbe cambiare.
Nel campionato delle moto derivate di serie la Casa di Tokyo non ha mai dimostrato quella superiorità tecnica che si è avuta per decenni nella classe regina del Motomondiale. Categorie diverse ma anche qualità di rider differenti. Per vincere in SBK conta tanto il manico e l’inizio di stagione in BMW di Toprak Razgatlioglu dimostra questo.
La Honda ha bisogno di ingaggiare un pilota esperto che sa come si vincono i Mondiali. Lecuona e Vierge non hanno dato l’apporto necessario per trionfare negli ultimi anni. Oltre al materiale umano c’è bisogno anche di un comparto tecnico di livello. Il brand dell’ala dorata ha accumulato appena 26 punti ed è fanalino di coda in classifica, esattamente come è avvenuto in MotoGP.
La soluzione potrebbero essere i nuovi motori V4? La Honda e i motori V hanno una lunga tradizione. Il pensiero va subito alla NSR 500 e il leggendario V4 a due tempi. Anche in MotoGP la RC211V, con il medesimo concetto, nell’era dei quattro tempi ha fatto la differenza.
Con il passar del tempo le moto a V hanno lasciato il passo alle nuove tecnologie. La Honda VFR 800 è stata l’ultima della serie ad esserne dotata e non è più stata venduta in Europa, ma esclusivamente in Giappone.
Dopo i tentativi sulla RC30 e sulla RC45 gli appassionati credettero che si era chiuso un ciclo tecnico. La Honda potrebbe tornare in auge con nuove idee che attingano da un passato, dentro e fuori la pista, più soddisfacente. L’ex HRC, Marc Marquez, ha fatto un annuncio da brividi.
SBK, Honda tornerà al top?
Le Honda che prendono parte al campionato delle moto derivate di serie utilizzano un motore a quattro cilindri in linea, a differenza dei modelli precedenti al 2004. Tra MotoGP e SBK non vi è uno scambio di informazioni. “Al momento lo scambio ha poco senso perché le due moto hanno filosofie diverse – ha affermato José Escámez, direttore del team Honda nel WSBK, a Motorsport-Total.com – La Ducati ha un approccio completamente diverso dal nostro. È qualcosa che potremmo adottare in futuro. Per il momento abbiamo un approccio diverso“.
La Ducati è al top e anche grazie al continuo flusso di informazioni ha trovato una regolarità tecnica. Una Superbike con motore a V significherebbe che l’esperienza della MotoGP possa essere trasferita nel Campionato Mondiale Superbike. “Al momento non ci sono segnali concreti in tal senso. Ma sarebbe una bella idea avere un motore V4 sulla nostra moto. Ma al momento non c’è nulla in programma“, ha annunciato il tecnico.