Sta bene Jonathan Rea. Questo il responso dei test a cui si è sottoposto in questi giorni. Il pilota è stato visitato in Inghilterra dallo specialista in ortopedia di riferimento, che ne ha rilevato le buone condizioni fisiche. In particolare il medico ha escluso la presenza di fratture o infortuni rilevanti dovuti alla caduta patita da Johnny durante il gp di Phillip Island. Pertanto il rider di Ballymena potrà regolarmente prender parte al prossimo gran premio, che si terrà sul circuito britannico di Donington Park (seconda prova del world superbike championship 2011).
“Sono appena stato visitato dal mio specialista a Manchester – ha dichiarato Rea – che mi ha dato semaforo verde e confermato che non c’è stato un ulteriore danno al legamento del mio polso sinistro. Ho solo del tessuto danneggiato nel polso destro. Questa è un’ottima notizia, tutto ciò che devo fare è lavorare sodo nella riabilitazione, per ottenere nuovamente una funzionalità completa.”
Certo è che il ventiquattrenne è uscito con le “ossa rotte” (sotto tutti punti di vista) dal recente gp tenutosi oltreoceano. “E’ stata davvero dura in Australia; sono rimasto senza energie, mi ha svuotato completamente. Una volta tornato a casa sono rimasto in questa condizione per altri due o tre giorni. Il viaggio di ritorno mi ha chiesto un grande sforzo e mi sono inoltre ammalato al termine della scorsa settimana, restando fuori gioco per un giorno. Penso sia stato un misto di “jet lag” e malattia, ma ora sono di nuovo attivo come prima. Dovrei arrivare ad una condizione fisica vicina al livello ideale per Donington, quindi non dovrei sentire dolore come in passato. L’anulare slogato della mano destra non ha ancora una mobilità completa, ma questo è un particolare poco importante.”