Superbike, questa regola in pochi la conoscono: come stanno le cose

La Superbike negli anni ha dato vita a diversi cambiamenti del regolamento. Uno in particolare è stato particolarmente apprezzato

La Ducati è stata per tanto tempo la moto dominante nella Superbike anche se prima del successo di Alvaro Bautista nel 2022 erano ben 11 anni che mancava il successo. Dopo il trionfo del grande Carlos Checa nel 2011, la situazione si era complicata e non poco, ma ora è tornato il sereno.

Superbike regole Superpole e Superpole Race
Superbike, c’è una regola da sapere (Ansa) – Nextmoto.it

Il più grande dominio di sempre della storia della SBK è quello di Jonathan Rea, con la leggenda dell’Irlanda del Nord che in carriera ha vinto ben 6 titoli Mondiali. Un record che difficilmente verrà battuto. Bautista che è pronto nel 2023 a toccare quota due.  L’età non è più quella di un ragazzino, con lo stesso spagnolo che ha annunciato che nel 2024 ci sarà, senza però spingersi oltre.

La SBK aveva però paura di perdere un altro grande campione, quel Toprak Razgatlioglu che a un certo punto sembrava prossimo alla Yamaha MotoGP. La casa giapponese non solo però non lo avrà nella classe regina del MotoMondiale, ma nemmeno in SBK, considerato il suo passaggio in BMW.

Grandi piloti e moto leggendarie hanno permesso alla SBK di crescere esponenzialmente. Una delle grandi rivoluzioni che ha aiutato moltissimo da questo punto di vista è il cambio del regolamento del 2019.

SBK, la rivoluzione del 2019: SuperPole e SuperPole Race

In passato la griglia di partenza per le gare veniva stabilita in seguito a due sessioni da 15 minuti. Le due prove erano intervallate da 7 minuti di pausa, mentre dal 2019 si è deciso di far sì che tutti i piloti avessero un’unica prova da 25 minuti.

La SuperPole viene svolta durante il sabato mattina, subito prima della Gara 1 che avviene poche ore dopo nel pomeriggio. Al termine dei venticinque minuti di qualifica viene decretata la griglia di partenza non soltanto per Gara 1, ma anche per la SuperPole Race che si svolgerà la domenica mattina.

Superbike, la regola che non tutti conoscono
SBK, come funzionano SuperPole e SuperPole Race (Ansa) – Nextmoto.it

La grande rivoluzione del 2019 ha fatto sì che si aggiungesse anche la SuperPole Race, una prova diversa rispetto alla SuperPole. Si tratta infatti di una gara a tutti gli effetti, con le statistiche che la conteggiano come Gara 1 e Gara 2.

Si differenzia dalle prove del sabato e della domenica pomeriggio per il fatto che la sua durata è dimezzata e dunque anche i punti sono di meno. Il vincitore porterà a casa solo 12 punti rispetto ai 25 soliti e i piloti che muoveranno la classifica saranno solo fino alla nona posizione e non fino alla quindicesima.

L’importanza della SuperPole Race non si ferma alla sola assegnazione di punti per il Mondiale, ma permette di rinnovare la griglia di partenza in vista di Gara 2. I piloti infatti si posizioneranno in base alle posizioni che hanno ottenuto nella prova della domenica mattina. Due grossi cambiamenti che hanno contribuito a rendere sempre più emozionante la SBK negli ultimi anni.

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