Brutte notizie per il team Pro Ride World Superbike. La scuderia “motorizzata” dalla Honda e gestita dall’ing. Marco Nicotari sarà costretta a saltare i gp di Portimao e di Valencia (che sono parte integrante del calendario superbike 2010). La decisione peraltro ha lasciato con l’amaro in bocca l’intera struttura, visto che è stata propiziata da un ritardo buracratico negli accordi col main sponsor. Ritardo dunque che costerà altri due gp alla scuderia italiana. Non bisogna dimenticare infatti che i “prorideiani” avevano già saltato il gp di Phillip Island a causa di problemi di natura logistica.
Andiamo dunque a “sentire” le dichiarazioni rilasciate dai diretti interessati in merito alla predetta questione. Ecco quanto dichiarato da Makoto Tamada (pilota ufficiale del team): “Inutile dire che sono deluso che non andrò a correre a Portimão e Valencia (ndr circuito Riccardo Tormo) con la mia squadra. Dall’inizio di marzo sono a lavorare insieme a Marco nella sede della squadra, e siamo pronti al 100% per correre, ma problemi fuori del nostro controllo non ci hanno permesso ancora di partire. Allo stesso tempo, essere di nuovo in pista dopo tanto tempo è qualcosa di bello per tutti noi. Spero di far bene a Portimão“.
Dello stesso tenore le affermazioni proferite dall’ing. Marco Nicotari (Direttore Tecnico e Team Owner): “Noi tutti in Pro Ride speravamo di tornare alle corse molto prima di quello che i fatti non stiano mostrando. Essere pronti per tornare a correre non è abbastanza se chi ci sostiene non lo è ancora. E’ un peccato che una struttura pronta, nuova di zecca, deva stare a casa dovuto al ritardo in trasformare un contratto nei fondi necessari per muovere una struttura abbastanza grossa come la nostra.
Abbiamo fiducia nel lavoro che sta facendo Speed of Japan e siamo sicuri che la soluzione arriverà presto per permetterci di partire per Assen. Abbiamo fatto tantissimo lavoro tecnico a casa, abbiamo provato molto e le moto hanno già il profilo di Makoto. Siamo veramente ansiosi per mettere le moto in pista e vedere cosa tutto questo ci darà in termini di performance. Non voglio assolutamente vedere una ripetizione di quello che ci è successo nel 2009 e stiamo lavorando molto per quello“.