Giorni fa è stato annunciato il passaggio di Andrew Pitt in superbike. Il pilota, come detto, è stato ingaggiato dal team Reitwagen Bmw. Questa notizia ovviamente ha stupito non poco il circus. Erano altri infatti i nominativi dei papabili in odore di passaggio dalla supersport all’hannspree sbk.
Alla fine però l’esperienza di Andrew ha avuto la meglio sui talentuosi giovani della ssp, visto che la scuderia teutonica ha preferito investire su un rider già ampiamente “rodato”.
Ciò ha inorgoglito non poco l’australiano, che voleva fortemente ritornare a gareggiare nel wsbk. Pitt infatti ha chiarito che il passaggio nel supersport championship (datato 2007) fu obbligato, e che in questi anni ha sempre cullato il sogno di tornare alla base. Proprio per questo l’accordo con la Bmw è stato considerato un vero toccasana.
Altro dato che ha propiziato l’accordo è stato senza dubbio il grande potenziale della nuova squadra, che può contare sulla presenza di uno staff navigato, e sul supporto diretto dell’industria motoristica bavarese. Nello specifico l’ex campione della supersport è rimasto positivamente colpito dalla presenza di tre tecnici di grande valore quali Johan Stigefelt, Peter Goddard e Kor Veldman.
Alla luce di questi presupposti lo stesso Andrew si è sentito in dovere di paventare un 2010 radioso per sé, e per il collega Roland Resch. Prima di ciò però i due dovranno calarsi completamente nella nuova avventura. E per farlo si recheranno tra un mese in Australia, dove avranno luogo delle serrate sessioni di test prima Eastern Creek e dopo a Phillip Island.