[galleria id=”582″]Ci si aspettava molto da Ben Spies a Phillip Island. L’americano non ha deluso le aspettative, vincendo infatti Gara 2 al suo debutto nel mondiale.
Il pilota texano ha messo tutti in riga nella seconda manche, regalando alla Yamaha una vittoria storica per la nuova YZF-R1. Purtroppo per Spies la classifica non rende pienamente merito alle sue performance, complice una prima manche da dimenticare.
Scattato dalla pole position, “Elbowz” si è toccato con Max Biaggi, volando fuori pista e costringendolo ad una furiosa rimonta, salvo poi toccarsi nuovamente con un altro pilota pochi giri più avanti.
“Gara 1 non è andata affatto bene, ma sapevo che nella seconda sarei stato in grado di lottare per le posizioni di vertice”, ha dichiarato al termine della prima manche. “Sfortunatamente il contatto tra Biaggi e Haslam non mi ha lasciato scelta e sono dovuto andare largo; non bastasse, l’incidente di Xaus mi ha costretto a replicare e si capisce bene che razza di corsa sia stata. Congratulazioni comunque a Nori per la sua vittoria”.
Tutta un’altra storia in Gara 2, con Ben Spies felice come non mai e pronto a dare l’assalto al titolo mondiale nella sua stagione di debutto nella categoria.
“Gara 2 è stata molto dura. Ho provato un paio di volte a riprendere il comando, e ho guardato spesso Nori per capire dove fosse possibile passarlo, ma il ritmo era troppo veloce per provarci senza rischiare. Ho cercato allora di stargli il più attaccato possibile e di aspettare quando le sue gomme avrebbero iniziato a calare. A quattro giri dalla fine ho capito che era il momento giusto e sono andato a testa bassa all’attacco. Le gomme Pirelli hanno lavorato davvero bene e per essere il primo week end di gara per la nuova R1 si è trattato di un grandissimo risultato. Abbiamo chiuso il week end nel migliore dei modi e devo dire che Haga è stato un eccellente avversario. E adesso prepariamoci alla prossima gara in Qatar”.