Quest’anno nel campionato mondiale supersport si stava concretizzando la favola del Team Parkalgar Honda, squadra piccola che stava per vincere il titolo.
Solo il velocissimo Cal Crutchlow ha battuto il pilota di punta del team Parkalgar, l’irlandese Eugene Laverty, ma il titolare della squadra Simon Buckmaster è comunque felice.
“Fare quello che abbiamo fatto con un budget inferiore a quelli di team affermati nel campionato è stato un risultato eccezionale. Eugene ha guidato davvero bene ma anche Praia se l’è cavata bene, visto che nelle stagioni passate faceva fatica a portare a casa punti e invece quest’anno è riuscito a chiudere nei primi 15 della classifica. Come team abbiamo fatto un lavoro grandioso.
Quando arrivi così vicino a vincere un po’ di rammarico resta. Per me la differenza è stata che Crutchlow nelle ultime stagioni si è abituato a lottare per le posizioni di vertice.
D’accordo che il BSB non è il Mondiale, ma Eugene negli ultimi due anni ha guidato duramente per riuscire solo ad entrare in zona punti nella 250 GP, visto che non aveva una moto competitiva.
Penso che l’esperienza di lottare con i migliori e l’abitudine alla pressione abbia fatto alla fine la differenza. Ma penso che se ci trovassimo nella stessa situazione di nuovo l’anno prossimo, il risultato finale sarebbe probabilmente diverso.
Ora abbiamo più esperienza, anche perché dobbiamo considerare che il team, così strutturato, ha solo due anni di vita. Ritengo in ogni caso si sia lavorato molto bene e continueremo a farlo.
Per il 2010 il mio parere personale è che bisognerà fare i conti soprattutto con Joan Lascorz (Kawasaki). Lo ritengo sullo stesso livello di Eugene e Cal. La sua moto sarà anche più competitiva e mi aspetto con lui, ma anche con Kenan, grandi battaglie.”