Il campionato superbike 2010 verrà ricordato negli annali come il Biaggi’s championship. La stagione che si è appena coclusa è infatti stata caratterizzata dallo strapotere tecnico-tattico del romano, che a trentanove anni suonati è riuscito ad aggiudicarsi il prezioso alloro a fronte di un’agguerrita concorrenza. L’ultima gara della stagione è stata particolarmente esemplificativa di questo trend. La seconda manche del gp di Magny-Cours ha visto il “corsaro” ancora una volta sugli scudi, stavolta a danno del britannico Cal Crutchlow.
La vittoria in questione è giunta in maniera alquanto rocambolesca, ed è maturata al cosiddetto fotofinish. Il pilota dell’Aprilia ha preceduto il collega della Yamaha di soli 87 centesimi, dopo aver lottato con quest’ultimo in maniera serrata a partire dal quindicesimo giro.
Ottimo terzo posto per Michel Fabrizio, che ha battagliato lungamente contro il compagno di squadra Noriyuki Haga, salvo poi doversi fiendere dagli attacchi di un “famelico” Sylvain Guintoli. Il pilota di casa, dopo la multa di 1000 euro rimediata nella prima manche per non aver rispettato la bandiera nera, ha dato il massimo per tutto il corso di gara 2, salvo poi eclissarsi gradualmente nella parte finale della stessa manche.
Quinto Haga, che a sua volta ha preceduto il collega ducatista Smrz e l’italiano Luca Scassa, che in forza di un settimo posto ha dato nuovamente saggio delle sue ottime caratteristiche tecniche. Male gli “Altheani” Checa e Byrne giunti rispettivamente all’ottavo e al nono posto, davanti ad un irriconoscibile Leon Haslam che ha conluso al decimo posto una stagione tendenzialmente positiva.