La sessione di prove libere del sabato è caratterizzata da un generale abbassamento dei tempi rispetto alle qualifiche della mattinata, in cui, a causa della pista semi asciutta, i piloti avevano girato con tempi fino a 10 secondi superiori rispetto a quelli normalmente fatti segnare a Imola.
A prevalere stavolta è Jonathan Rea (HANNspree Honda Ten Kate) capace di lasciarsi alle spalle Carlos Checa, finora sicuramente il pilota più in forma del week end, Michel Fabrizio con la prima delle Ducati ufficiali e Leon Haslam, che si conferma veloce sul circuito romagnolo, ma incapace di scendere sotto il muro del 1:49 come i colleghi che lo precedono. Quinto e sesto sono rispettivamente Lorenzo Lanzi (DFX Corse) e Max Biaggi (Aprilia), finalmente in palla nel week end che potrebbe regalargli il titolo del mondiale riservato alle derivate di serie. Noriyuki Haga e Shane Byrne, nono e decimo (preceduti da Jakub Smrz e Tom Sykes), sono invece più indietro rispetto alle qualifiche, il che fa pensare che i due abbiano lavorato soprattutto in prospettiva Superpole.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Luca Scassa è diciassettesimo e precede nell’ordine Federico Sandi e Fabrizio Lai, mentre Matteo Baiocco è ancora in difficoltà e non va oltre il ventunesimo posto. Da segnalare varie cadute che vedono coinvolto lo stesso Rea, che perde la moto in pieno rettilineo (strana davvero la dinamica della caduta), Lorenzo Lanzi e Roger Hayden: nessuno dei tre sembra aver riportato conseguenze per cui lo schieramento della Superpole non dovrebbe vedere defezioni.
A proposito di Superpole, la lotta sarà sicuramente molto dura dato che il circuito di Imola penalizza fortemente nei primi giri i piloti che partono dietro e quindi tutti cercheranno di tirare fuori il meglio per garantirsi la migliore posizione possibile nella griglia di partenza.