Max Biaggi ricorderà a lungo il 2010. Un anno davvero fondamentale che lo ha riportato prepotentemente in auge. Un autorevole stagione in superbike gli ha permesso di conquistare il titolo di “world champion”, dopo aver battagliato col rivale britannico Leon Haslam. “Pocket Rocket” però non ha potuto nulla contro il talento e la verve del pilota romano, che pur essendo prossimo ai quaranta ha dimostrato di avere la freschezza e la determinazione di un rookie. Logico dunque che a fine stagione Biaggi sia stato celebrato su più fronti, riuscendo addirittura nell’impresa di essere “profeta in patria”.
Pochi giorni fa si è svolta presso il Teatro delle Celebrazioni di Bologna, la 35esima edizione dei Caschi d’Oro di Motosprint. Una festa tutta per Max Biaggi, che ha conquistato ben due premi. Il romano è stato eletto Top Rider 2010 (premio speciale votato dai lettori di Motosprint) ed è riuscito anche ad ottenere un casco d’oro per il titolo iridato conquistato nel Mondiale Superbike.
La conquista di questi premi è stata salutata con grande gioia da Biaggi, che ha dichiarato commosso: “È bello vincere il casco d’oro, ma il Top Rider ha un significato del tutto particolare, che mi riempie di orgoglio. È stato bello tornare a vincere. È passato tanto tempo. L’ultima volta è stata nel 1998“.
Non sono mancati inoltre i premi per terzi. Un casco è stato consegnato anche all’Aprilia, per il titolo di Campione del Mondo costruttori in Superbike, ed è stato ritirato dal responsabile tecnico Gigi dall’Igna. Celebrati inoltre Tony Cairoli, Toni Elias, Marc Marquez, e Jorge Lorenzo, vincitori nelle loro rispettive categorie del titolo mondiale.
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