La notizia del giorno, al di là del successo di Carlos Checa in gara-1 e di un esito di gara-2 piuttosto anomalo a causa di un violento temporale che ha scombussolato le carte in tavola aprendo le porte alla vittoria di Sykes, è che Max Biaggi (Aprilia) non ha preso il via del GP di Germania valido per il mondiale Superbike 2011, spianando di fatto la strada verso il titolo proprio a Carlos Checa (Althea Ducati).
Ora il pilota romano deve guardarsi anche dal connazionale Marco Melandri (secondo in classifica in sella alla sua Yamaha), ma soprattutto deve cercare una strada di pronta e piena guarigione dopo la frattura al piede rimediata nelle prove di venerdì.
Ci ha provato in ogni modo, Biaggi, a prendere il via questa mattina. Ha anche calzato uno stivale di ben quattro numeri più grande per fare in modo di dare agio al dispositivo medico utilizzato per contenere la frattura al piede rimediata venerdì, girando sul dolore di quella che si pensava essere solo una botta (ha preso un detrito perso da un altro concorrente) e invece, dai e dai, si è trasformata in una rottura ossea che ora richiederà ancora più tempo per essere ricomposta.
Le sensazioni di disagio si sono acuite sabato, quando Max ha preferito gettare la spugna invece che provare a gareggiare con un piede malridotto, anche perché sappiamo quanto sia importante la sensibilità in quella parte per un motociclista.
Gara-1 è così andata a Carlos Checa, che in sella alla sua Ducati Althea ha avuto gioco facile (come da pronostico) nel regolare un Marco Melandri ora secondo in classifica generale con 74 punti di ritardo. Ben più stravagante la seconda manche, sospesa per pioggia dopo 13 giri quando Haga era in testa con un vantaggio rassicurante; la bandiera rossa è stata esposta dopo che il giapponese è caduto, spalancando così le porte al trionfo di Sykes mentre Melandri e Checa hanno preferito non rischiare chiudendo rispettivamente sesto e ottavo.