Ormai quasi al termine di una stagione che è stata avara di soddisfazioni, Valentino Rossi è stato sfidato dal leader del mondiale Superbike, Carlos Checa, che lo ha invitato a scendere in pista nella tappa di Imola del prossimo 25 settembre in sella, naturalmente, a una Ducati (perché entrambi guidano una moto della stessa casa).
Il Dottore, che pure rimane intenzionato a sperimentare in futuro la categoria delle derivate di serie, ha gentilmente declinato l’invito: anche se la stagione è da gettare alle ortiche, infatti, Rossi non ha intenzione di dare l’impressione di essersi disinteressato del progetto di sviluppo della propria moto, ossia non ha per niente voglia di inserire nella propria agenda altri eventi che non siano le tappe di un mondiale che comunque si vuole e deve onorare.
Anche in passato, infatti, Rossi è stato vicino ad una gara in Superbike come wild-card, come è stato lui stesso a raccontare:
Più volte mi è passato per la testa di prendere parte ad una gara di Superbike, l’ultima nel 2009 in Qatar, ma Yamaha aveva da poco introdotto la nuova R1 e non abbiamo voluto correre rischi. È una cosa che voglio fare, ma preferirei al di fuori della stagione.
Salta, dunque, la sfida con Carlos Checa. Spavaldo questo centauro spagnolo: non ha mai vinto granché, solo qualche gara qua e là, ma al termine di una stagione in cui ha dominato il mondiale Superbike, ha deciso di continuare a correre un anno (per monetizzare la sua popolarità, verosimilmente con BMW) dopo aver più volte annunciato il ritiro, ed ora ecco l’idea di portare in pista Rossi per bastonarlo ben bene e aggiungere così gloria a gloria…
Quanto a Valentino, si è espresso circa la possibilità di fare (ora che SBK e MotoGP sono nelle mani di un’unica società) della Superbike un campionato invernale:
Sarebbe difficile trovare i tracciati adatti, e impossibile correre due mondiali nello stesso anno.