Il campionato superbike sta catalizzando sempre più l’attenzione dei media e degli tifosi. In ventidue anni di vita il torneo delle derivate è riuscito ad accrescere esponenzialmente il proprio bacino di utenza. Merito del roster piloti, che anno dopo anno si è arricchito di volti noti del panorama motociclistico internazionale. Vero spartiacue in termini di dati auditel è stata l’edizione 2010 del wsbk, che ha fatto registrare un aumento del 33% in termini di auditel rispetto all’anno precedente, grazie a 3000 ore di trasmissioni ad appannaggio di quasi 500 milioni di telespettatori.
ll Mondiale Superbike 2010 è stato trasmesso in un totale di 175 Paesi. Oltre l’Italia, da sempre terra fertile per il campionato hannspree, il mondiale sbk è stato seguito assiduamente in Asia, Brasile, Australia e Regno Unito, laddove sta pian piano scalzando l’egemonia incontrastata della bsb.
Il tutto grazie ad un incremento della copertura televisiva in diretta, che è aumentata del 18%. Il campionato 2010 è stato trasmesso attraverso 94 canali,tra cui Eurosport (Europa), ESPN Star Sports (Asia), Supersport (Africa), Speed Channel (USA) e Al Jazeera (Medio Oriente).
Questi dati hanno ovviamente rallegrato Paolo Flammini, CEO di Infront Motor Sports, che ha affermato: “La distribuzione televisiva in tutto il mondo e i dati di ascolto per il 2010 FIM Superbike World Championship dimostrano chiaramente il valore del campionato come una piattaforma di comunicazione per marchi affermati così come quelli nuovi. La sua crescente fanbase e la divulgazione del campionato fornisce agli sponsor una efficace piattaforma per raggiungere un attraente target demografico nel nostro sport“.
