Il celebre brand tedesco Volkswagen sta vivendo una situazione estremamente complicata: sono a rischio tantissimi posti di lavoro.
In Italia sono tante le difficoltà che stanno vivendo i lavoratori di stabilimenti come Mirafiori e Pomigliano, che devono fare i conti con la cassa integrazione e le incertezze sul futuro di Stellantis. Stando alle ultime notizie sembra non vada meglio nemmeno all’estero, specialmente in Germania, dove uno storico marchio sta attraversando una profonda crisi.
Stiamo parlando di Volkswagen, il colosso tedesco del settore delle automobili che sembra sul punto di chiudere alcuni stabilimenti nel Paese. Ma da cosa dipende questa situazione così negativa? In particolare pare che Volkswagen stia subendo molto i contraccolpi derivati dalla decrescita del mercato dei veicoli elettrici: la vendita di questi mezzi è in forte calo.
Per questo la celebre azienda sta pensando di chiudere alcuni impianti di produzione anche senza attendere il voto del Consiglio di Sorveglianza. Se davvero Volkswagen decidesse di muoversi in questa direzione le conseguenze sarebbero catastrofiche per tantissimi dipendenti: stando alle ultime stime, infatti, i posti di lavoro persi sarebbero all’incirca 15.000.
Dramma Volkswagen: 15.000 posti di lavoro a rischio
Finora nella lunga e importante storia del brand non si erano mai verificate chiusure di stabilimenti, come si può leggere anche nel report di Jefferies pubblicato su Bloomberg e rilanciato poi anche dall’ANSA. Fino a oggi i vertici di Volkswagen non avevano agito in tal senso perché frenati dal Consiglio, ma ora le cose potrebbero andare diversamente.
Non è la prima volta, infatti, che per i dipendenti degli stabilimenti tedeschi si profila questo scenario così infausto: finora la chiusura è stata sempre evitata ma ora i 15.000 posti di lavoro devono essere considerati davvero a rischio. Un grosso problema anche per i sindacati, che sono sul punto di indire scioperi e manifestazioni per motivi legati al salario ma sarebbero impossibilitati a farlo sulla chiusura di stabilimenti, a meno che non sia previsto sul contratto.
Una situazione a dir poco complicata: finora Volkswagen ha scelto di non commentare queste continue voci, specialmente la presunta inesistenza di un piano alternativo alla riduzione della capacità. Sta di fatto, però, che l’azienda teutonica ha effettuato la rescissione di un programma di sicurezza del lavoro per sei dei suoi stabilimenti in Germania: di certo non un buon segnale.