Stop immediato per questi veicoli, tocca moltissimi italiani. L’ultima decisione dell’Unione Europea, ha detto basta.
La sostenibilità ambientale è oggi al centro dell’agenda politica dell’Unione Europea. L’obbiettivo è arrivare quanto prima alla neutralità carbonica, in modo da abbassare i livelli di inquinamento dell’aria e e riuscire a limitare gli enormi danni fatti al nostro ecosistema. Per questo le istituzioni continenteli spingono verso l’elettrico, più moderno e sostenibile. Le intezioni di virare verso i modelli a batteria si scontrano però con la realtà di una domanda che fatica a decollare.
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L’Italia, non a caso, ha uno dei parchi auto più datati a livello europeo. Per via di diversi fattori, su tutto gli alti costi o la scelta di ricorrere alle auto di seconda mano, moltissimi italiani sono legatissimi alla propria auto e continuano ad usarla da anni e anni. Certamente un garn risparmio dal punto di vista dei consumi, visti i costi inferiori, ma una pessima abitudine verso l’ambiente, visto che più un modello è vecchio più è facile che sia inquinante. Sostituire le automobili più datate è una proprità per l’Italia e per l’Europa.
Unione Europea, Stop immediato per questi veicoli
L’Unione Europea, secondo quanto si legge sul portale mondo-motori, avrebbe trovato la souzione alla questione e starebbe per mettere il divieto alle riperazioni per le auto che hanno più 15 anni. In questo modo, si costringerebbe chi utilizza modelli vecchi da tanto tempo a comprarne uno nuovo più sostenibile e meno inquinante. Questo poi taglierebbe sicuramente fuori ,se venisse confermato, anche una buona fetta di mercato per quanto riguarda i modelli di seconda mano, che oggi riscuotono invece una fetta di successo enorme tra gli automobilisti, in cerca di affidabilità.
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Inutile dire che, se la manovra venisse confermata, sarebbe una vera insurrezione da parte dei cittadini. Non soltanto per chi si affida al mercato dell’usato o preferisce utilizzare la sua vecchia auto, ma anche perché le automobili riflettono i cambiamenti e le evoluzioni della nostra società, e per questo gli viene riconosciuto un valore storico che non potrebbe essere tutelato non consentendo di effettuare riparazioni e manutenzione dell’auto. Non resta che aspettare e vedere se si trasformerà in una legge a tutti gli effetti in vigore anche nel nostro paese. Di certo non è una proposta che lascia indifferenti ed è destinata a far discutere.