Il governo vieta la circolazione anche alle moto Euro 6? Ecco la verità sulla notizia che ha allarmato i motociclisti.
La sostenibilità ambientale, si sa, è ormai diventata fondamentale nelle agende politiche internazionali. L’Unione Europea, in particolare, spinge per fermare la produzione di motori a combustione entro il 2035, e già da adesso sta iniziando a mettere limiti sempre più stringenti sulle emissioni. Le aziende lavorano a mezzi sempre più green e a basso impatto ambientale, ma anche le normative nazionali sono sempre più stringenti. Questo è vero per quanto riguarda le automobili, ma la questione per quanto riguarda le moto non è troppo differente.
Nelle grandi città italiane sono già vigenti attenti controlli sulla qualità dell’aria e misure che vietano la circolazione a modelli ritenuti particolarmente inquinanti. Nelle ultime ore però si è sparsa la voce sul web che anche le moto Euro 6 – modelli quindi relativamente moderni rispetto ad altri, visto che l’entrata in scena dello standard è datata di un decennio, e solo adesso si appresta ad essere sostituito dal nuovo Euro 7 – saranno soggette ad un nuovo divieto voluto dal governo Meloni. Una notizia che ha subito allarmato i motociclisti. Ma è davvero così?
Codice della Strada, occhio alla fake news sulle Euro 6
La risposta è no: non è presente alcun divieto di circolazione per le moto Euro 6, che potranno dunque continuare a transitare come sempre fatto. I motociclisti possono dunque stare tranquilli e continuare a utilizzare il proprio mezzo come sempre fatto. Questa notizia è una fake news che si è diffusa sulla scia delle polemiche per l’indtroduzione del nuovo Codice della Strada, ma non ha alcun riscontro dal punto di vista della normativa. Certo, prima o poi probabilmente anche le Euro 6 usciranno dalla circolazione, visto che l’Unione Europea sembra intenzionata a continuare a fermare la produzione di motori a combustione entro il 2035, ma non è certo questo il momento.
Già qualche settimana fa, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini aveva messo in guardia sui suoi canali social sulle notizie false che stavano circolando sui social in merito al nuovo Codice della Strada e ai presunti divieti che la nuova normativa avrebbe inserito, bufale messe in circolazione per creare allarmismo. Bisogna quindi sempre verificare la fonte della notizia e verificare che sia effettivamente autorevole e che la notizia sia effettivamente veritiera.