Questo modello non lo vedremo più in strada. E’ troppo inquinante, verrà messo fuori legge. E’ la fine di un’era.
La sostenibilità ambientale è un tema sempre più centrale per i governi di tutto il mondo, inclusa l’Unione Europea. Le istituzioni continentali spingono per arrivare quanto prima alla tanto agognata neutralità carbonica e abbassare i livelli d’inquinamenti dell’aria che tanti disastri hanno creato e continuano a creare al nostro ecosistema. L’industria dei motori, che per lungo tempo ha pesato molto su questo fattore, ha ovviamente un ruolo fondamentale in questo. La maggior parte delle aziende ha già iniziato il percorso di transizione elettrica, anche in virtù dello stop ai motori a diesel e benzina entro il 2035.
Alcuni modelli, però, hanno fatto dei motori a combustione il proprio marchio di fabbrica. Mantenere la propria identità in un periodo di così grande transizione non è semplice. C’è anche chi, come Piaggio, ha deciso di salutare uno dei suoi modelli più amati, almeno nel nostro paese.
Dopo 76 anni si ferma l’Ape Piaggio in Italia
L’Ape Piaggio è una vera icona della storia dei motori italiana e non solo. La storica tre ruote è uno dei simboli del dopoguerra e del boom economico che ha attraversato il nostro paese, ma con il tempo ha finito con il diventare famose ed essere apprezzata anche in ambito internazionalr. Nata come mezzo da lavoro, è finita col diventare un vero oggetto di culto, amatissima dagli appassionati di tutto il mondo.
L’Ape ha basato il proprio successo sulla sua essenza di mezzo pratico, funzionale, un mezzo “da battaglia” adatto per ogni tipo di attività, dall’agricoltura sino all’edilizia. Il motore a combustione, affidabile e di grande tenuta su ogni tipo di terreno, è stato certamente uno dei suoi segreti. Le norme sulle emissioni hanno messo a dura prova la sopravvivenza di questo mezzo, tanto da spingere Piaggio a fermare la produzione del modello in Italia: dopo 76 anni lo stabilimento di Pontedera si fermerà. L’azienda ha deciso di non adeguare l’Ape alle nuove normative in termini di emissioni, né alle nuove direttive sulla sicurezza che prevedono la presenza di tutta una serie di dispositivi e sistemi di assistenza alla guida sui veicoli di nuova immatricolazione.
L’Ape continuerà invece a vivere in India, dove il tre ruote della Piaggio è particolarmente apprezzato: qui continuerà ad essere regolarmente prodotto e commercializzato. Per gli appassionati italiani, invece, restano solo le ultime scorte da potere acquistare. Diventeranno, siamo certi, dei veri pezzi da collezione.