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Stop alla circolazione, decisione drastica di Fratelli d’Italia: esplode già la polemica

Stop alla circolazione, scoppia il caos: ecco la decisione di Fratelli d’Italia, è già scoppiata la polemica sulla questione. 

Le regole sempre più stringenti in fatto di emissioni continuano a dividere l’opinione pubblica e a far discutere. Questo è vero non soltanto per le direttive dell’Unione Europea (la decisione di fermare la produzione di auto di diesel e benzina entro il 2035 e di imporre limiti sempre più rigidi sul fronte delle emissioni per le aziende è stata criticata da molti, e in tanti i battono per una revisione dei provvedimenti) ma anche per quanto riguarda le normative locali.

Stop alla circolazione, decisione drastica di Fratelli d’Italia – Nextmoto

In Italia già in diverse grandi città hanno in vigore un attento monitoraggio della qualità dell’aria e piani sul fronte delle emissioni che prevedono lo stop alla circolazione per i veicoli più datati, ritenuti anche quelli maggiormente inquinanti, in diverse aree o zone della città o in diversi orari. Un modo per intanto limitare il loro impatto dal punto di vista ambientale, ma anche per incentivare i cittadini ad acquistare modelli più moderni e compatibili con quelle che sono i nuovi standard.

Milano, scoppia la polemica sullo stop alle moto

Milano è sicuramente una delle città che si sta dimostrando maggiormente sensibile al tema, nel capoluogo lombardo sono già previste rigidi limiti per diversi modelli, che sono destinati ad aumentare nei prossimi mesi.

Milano, scoppia la polemica sullo stop alle moto (AnsaFoto) – Nextmoto.it

Ad Ottobre dovrebbero scattare le nuove norme sulla circolazione che limiteranno il transito nell’area B e nell’area C di Milano per buona parte delle moto con motore a 4 tempi. La decisione ha ovviamente scatenato le critiche dei cittadini, ma non solo. Anche le opposizioni all’interno del Comune si sono schierato contro la misura.

Fratelli d’Italia e la Lega sono stati tra i primi a schierarsi contro questa misura: i primi puntano addirittura ad arrivare a chiedere un referendum che possa contrastare la norma, mentre la Lega ha presentato un ordine del giorno in consiglio comunale per rinviare il provvedimento. Il comune non sembra però intenzionato a farsi intimidire, ma anzi sembra intenzionato a continuare su questa strada e a mettere la sostenibilità ambientale al centro delle proprie politiche. Il tema comunque in campo nazionale come internazionale continua a far discutere ed è destinato a tenere banco per i prossimi anni. Non resta che aspettare e vedere quali saranno gli sviluppi su questo fronte.