Grandi cambiamenti stanno giungendo in autostrada, con la proposta che potrebbe rivoluzionare il settore in Italia.
L’aumento dei prezzi in Italia sono in continuo aumento, con il pedaggio delle autostrade che, nel 50% dei casi, ha visto accrescere il costo dell’1,8% rispetto al 2024. Una situazione ormai costante e che non sorprende più di tanto, con i cittadini che dunque devono fare i conti sempre di più con questo aumento del costo della vita.
Sono sempre di più infatti coloro che richiedono a gran voce una situazione molto più similare a quella di altre nazioni, come per esempio Svizzera o Austria. In questi Stati basta il pagamento annuale della Vignette e così facendo si ha la possibilità di usufruire dell’autostrada in ogni momento e senza dover aggiungere un Euro rispetto a quanto pagato.
Sarebbe sicuramente una soluzione gradita ai più, soprattutto a quelle aziende che ogni anno spendono moltissimo in questo senso. Ci sono però delle zone nelle quali sembra ormai prossimo un drastico cambiamento che porterà così allo stop del pedaggio, il che rappresenta una notizia davvero tanto attesa dai clienti.
Una delle innovazioni di questi ultimi anni per poter velocizzare quanto più possibile la mobilità è quella di introdurre il sistema free flow. Siamo di fronte in questo caso a un sistema che permette di localizzare le auto che passano al di sotto di una certa tratta, senza però la necessità di fermarsi al casello, ma sarà poi l’automobilista a dover saldare la spesa entro 15 giorni, mentre per chi ha Telepass o UnipolMove si troverà l’addebito come avviene al casello.
Questa pratica però sta comportando molta confusone, soprattutto per quanto concerne la tratta che va da Verduno ad Asti. A sottolineare il problema ci ha pensato Vittoria Nallo, consigliera regionale, che ha sottolineato come il fatto che il fatto che sia stato introdotto il pagamento del pedaggio abbia portato a grossi disagi, in quanto le strade secondarie hanno visto accrescere il traffico del 40%.
Un problema non di poco conto, soprattutto perché ci sono state diverse difficoltà anche nel raggiungimento dell’ospedale di Verduno. La giunta in un primo tempo aveva disposto lo stop per il pagamento del pedaggio dal 14 ottobre fino al termine dei lavori. Inoltre si è richiesto anche di rivalutare la scelta del free flow, con questi che, più che un mezzo per velocizzare la viabilità, sembra essere diventato un modo per multare gli automobilisti.