Casey Stoner è da anni fuori dal mondo delle corse, ma la sua proposta per migliorare la MotoGP sarebbe una rivoluzione senza precedenti.
Uno dei piloti che ha avuto modo di farsi maggiormente apprezzare durante la sua eccezionale carriera è stato Casey Stoner. L’australiano ha purtroppo corso troppo poco in MotoGP, ma nonostante questo ha vinto ben due Mondiali.
Nessuno dimenticherà mai il suo eccezionale trionfo del 2007, il primo di sempre per la Ducati che si laureò campione del mondo in MotoGP. Avrebbero forse potuto essere anche di più i suoi titoli, ma per ottenere il secondo titolo iridato dovette passare in Honda.
Solo un anno dopo il trionfo numero due in MotoGP decise però di ritirarsi, lasciando tutti i suoi tifosi a bocca aperta. La vera motivazione la si scoprirà solo molti anni dopo, con Stoner che ha spiegato come purtroppo soffrisse di una grave forma di ansia.
In questo modo per lui era impossibile vivere serenamente il paddock e la gara, tanto è vero che i momenti peggiori per lui arrivavano quando vinceva. In quel caso la paura di deludere i suoi fan la gara seguente cresceva sempre di più ed è stato sicuramente molto coraggioso a parlare di questo problema.
Da quando si è tolto questo peso dallo stomaco ha avuto spesso modo di commentare quel mondo che per tanti anni è stato il suo. C’è un particolare che a quanto pare non piace per niente a Stoner, con il suo suggerimento alla Federazione che potrebbe stravolgere tutto.
Negli ultimi anni è cambiato moltissimo l’approccio in MotoGP, con Casey Stoner che non sembra essere per nulla soddisfatto della piega che hanno intrapreso le nuove moto. “Penso che al momento ci sia una maggiore componente elettronica in MotoGP rispetto alla F1 e questo è impensabile. Sono davvero deluso nel constatare dove sia arrivato questo sport e vorrei vedere i piloti sbagliare, non guidare tutti allo stesso modo.”
Con queste parole, rilasciate a “La Gazzetta dello Sport”, Casey Stoner ha spiegato come la situazione della MotoGP al momento sia abbastanza complicata. L’australiano non si è comunque limitati solamente a lanciare delle frecciatine alla Federazione, ma ha anche deciso di dare dei consigli concreti.
Per prima cosa infatti secondo lui si dovrebbero togliere alettoni e l’holeshot, disattivare l’anti-wheelie e fare in modo che il controllo della trazione possa essere limitato solo per sicurezza. Inoltre Stoner ha spiegato come tutte queste aggiunte comportino anche un grosso aumento dei costi che invece dovrebbero essere maggiormente contenuti.
Ecco dunque come mai dovrebbe nascere un nuovo regolamento per poter fare in modo che possa essere lo stesso per almeno 10 anni. Proprio questo per Stoner è un altro dei gravi problemi che attanaglia la MotoGP, infatti se ci fossero state delle regole chiare, secondo lui la Suzuki sarebbe ancora nel mondo delle corse.
L’ultima mazzata è stata data con l’affermazione che al momento la MotoGP sta diventando come la Superbike, anche in seguito alla nascita della Sprint Race, una gara che aumenta i costi e i rischi. Parole davvero pesanti quelle di Stoner contro la Federazione.