Carlos Tavares è prossimo a dire addio a Stellantis e sono diversi i candidati per prenderne il posto alla guida del Gruppo.
Una delle figure più rispettate, e anche temute, in questi ultimi anni è senza ombra di dubbio il CEO di Stellantis, con quel Carlos Tavares che non ha mai guardato in faccia nessuno per poter arrivare ai risultati che si era prefissato. Il suo ruolo spesso è considerato come non troppo simpatico, nonostante gli enormi guadagni.
Tavares infatti ha il compito di far quadrare i conti e allo stesso tempo fare in modo che le aziende di casa Stellantis siano in grado di dare forma a delle auto di eccellente livello. Non è mai stato eccessivamente diplomatico, con le sue frasi che in certi casi sono risultate davvero molto taglienti, come quando parlò del numero forse eccessivo di marchi in Stellantis.
Fu chiaro nel specificare come sarebbero rimasti all’interno del Gruppo solo quei colossi che sarebbero stati in grado di presentare dei bilanci in positivo e delle vendite degne di nota. Insomma, o si lavora in modo proficuo altrimenti è meglio andarsene. Tavares però terminerà il proprio contratto come AD di Stellantis alla fine del 2025, con il “toto-AD” che è già iniziato.
Sono davvero svariati i nomi che si stanno facendo in questi giorni per poter capire chi sarà colui che prenderà il posto di Carlos Tavares come CEO di Stellantis. Tra i principali candidati c’è colui che per il momento ha sempre posto il veto all’accordo di unione tra Stellantis e Renault, con Luca de meo che dunque potrebbe lasciare la Francia e tornare in Italia, essendo nato a Milano.
In passato aveva già avuto diversi lavori nel mondo FIAT, compresi anche ruoli in Abarth e Alfa Romeo. Non è da escludere però anche il nome di Marry Barra, anche se i suoi risultati deludenti sulle auto elettriche potrebbero far virare Stellantis su altri nomi. Uno per esempio è Jim Farley che dunque lascerebbe Ford per approdare in Stellantis.
Tra i nomi più blasonati però non si può non citare quello di Oliver Zipse, attualmente numero uno di BMW e da sempre legato al marchio bavarese. Sempre dalla Germania vi è la carta Oliver Blume, anche se la sua figura è determinante in questo momento di crisi della casa di Wolfsburg. Infine non è da escludere la possibilità di confermare Tavares e per ora tutto è ancora aperto.