Lo ritroveremo su alcuni dei nuovi modelli. Stellantis accontenta tutti e rilancia il motore più amato.
Mentre il settore dell’automotive continua a soffrire la carenza di vendite specialmente per quanto riguarda i veicoli a zero emissioni, la Commissione Europea non arretra di un centimetro rispetto a quello che è il suo programma di progressiva eliminazione dei motori endotermici a favore proprio di quelli elettrici che diventeranno preponderanti a partire dal 2035. A rimarcare quanto al momento sia anacronistico il modo in cui procede il comparto, c’è una tendenza che sta accomunando i più disparati costruttori.
Tante infatti sono le Case produttrici che avevano in piano di archiviare la realizzazione di vetture con alimentazione a carburante ad essere tornate sui propri passi, ripristinando l’offerta o adattandola alle esigenze dei tradizionalisti. Tra queste spicca Volvo, paladina della sostenibilità che, ha cambiato il proprio programma di conversione al “verde” fissato per il 2030, ma pure il Gruppo Stellantis ha voluto modificare i propri propositi per riportare in auge su diversi nuovi modelli la tipologia di motore più amata dagli italiani.
Per adesso è soltanto una voce che circola in Francia, ma pare scontato che a breve diversi marchi sotto il tetto della holding italo-transalpina riproporranno il propulsore diesel 2.2 Multijet. L’indiscrezione ha preso forza non appena Carlos Tavares ha consegnato le dimissioni da CEO del Gruppo. Chi ha seguito le cronache degli ultimi mesi sa quanto il manager portoghese fosse interessato a spingere sugli EV, ma ora che ha preso altre strade John Elkann e soci avrebbero aperto all’idea di un ritorno al passato.
Considerato che l’1.6 Multijet presente sulla FIAT Tipo o il vecchio 1.3 non sono più applicabili non essendo conformi alla nuova normativa Euro 7, la configurazione sopracitata pare avere tutte le carte in regola per equipaggiare le nuove auto. Capace di erogare fino a 200 cv e dal 2024 prodotto in Italia, precisamente a Pratola Serra, è perfettamente il linea con le regole e ad oggi è in uso soprattutto sui mezzi commerciali a partire dal FIAT Ducato.
Non è da escludere che possa essere applicato a tutte quelle vetture realizzare su piattaforma STLA Medium e Large come le Alfa Romeo Stelvio e Giulia, ma pure sulla Lancia Gemma e la Jeep Compass. Andando più in là con le tempistiche potremmo vedere l’unità a gasolio sulla Giulietta e la Tonale, ma pure sulla Lancia Delta in arrivo nel 2028.