Stellantis ha una soluzione tanto semplice quanto brillante sta per rivoluzionare la guida nei mesi più freddi dell’anno, quando il ghiaccio diventa il nemico numero uno degli automobilisti.
Il freddo invernale può trasformare anche il più banale tragitto in auto in una piccola avventura. Chi non ha mai provato quella sensazione di disagio nel sentire strani rumori provenire dai passaruota, dove neve e ghiaccio si accumulano silenziosi?
Come stalattiti in miniatura, questi accumuli gelati rappresentano una minaccia nascosta che potrebbe staccarsi in qualsiasi momento. Ma ora, grazie a un’intuizione geniale, questa preoccupazione potrebbe diventare solo un ricordo del passato.
Una soluzione che scalda il cuore degli automobilisti
Il gruppo Stellantis ha depositato un brevetto che potrebbe cambiare per sempre il nostro rapporto con la guida invernale. L’idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria: dei passaruota riscaldati. Un sistema che, nella sua elegante semplicità, nasconde una tecnologia sofisticata.
Un elemento riscaldante elettrico, posizionato strategicamente tra la carrozzeria e il rivestimento interno, impedisce la formazione di quegli accumuli di ghiaccio che tanto preoccupano chi guida. Ma c’è di più. L’innovazione include una speciale pellicola conduttiva che può essere applicata direttamente sulla superficie.
Una soluzione particolarmente adatta ai veicoli elettrici e ibridi plug-in, dove l’energia necessaria verrebbe prelevata dal pacco batteria principale. Come un mantello protettivo invisibile, questo sistema difende l’auto dalle insidie del ghiaccio.
La vera forza di questa innovazione sta nella sua capacità di risolvere più problemi contemporaneamente. Non si tratta solo di evitare che pericolosi blocchi di ghiaccio si stacchino improvvisamente, mettendo a rischio chi segue. Il sistema protegge anche i sofisticati apparati tecnologici delle auto moderne: telecamere, sensori e persino le pedane laterali estraibili dei pick-up potranno funzionare senza intoppi anche nelle condizioni più estreme.
Il brevetto, depositato nella primavera del 2023 e reso pubblico lo scorso ottobre, rappresenta un esempio perfetto di come l’innovazione automotive stia esplorando territori inaspettati. Mentre il mondo si concentra su batterie più efficienti e sistemi di guida autonoma, qualcuno ha pensato a risolvere uno di quei piccoli problemi quotidiani che possono fare una grande differenza.
Nel vasto mondo dei brevetti automobilistici, dove molte idee rimangono sulla carta, questa soluzione ha tutte le caratteristiche per diventare realtà. La sua semplicità concettuale, unita ai benefici pratici immediati, la rende particolarmente attraente per i mercati dei paesi freddi. E chissà che presto non diventi uno standard, come è successo per i tergicristalli riscaldati, oggi presenti su quasi tutte le auto di fascia media e alta.