Stellantis, mani nei capelli: la sentenza inguaia già il 2025

Cosa è andato storto negli scorsi mesi per Stellantis? Ecco un resoconto del 2024 per la holding internazionale in vista del futuro.

Si è da pochi giorni chiusa un’annata davvero delicata per il mercato automotive internazionale. Il 2024 ha segnato un drastico calo nelle vendite e un allontanamento del grande pubblico dagli standard ben noti in fatto di acquisti. Rispetto all’anno precedente, sono state davvero poche le autovetture che in Europa sono riuscite ad avere un trend positivo.

Flop per Stellantis
Stellantis, mani nei capelli: la sentenza inguaia già il 2025 (Canva) – Nextmoto.it

I motivi di questo calo sono ormai noti: in primis l’aumento spasmodico dei costi delle automobili stesse e delle varie tasse da pagare per mantenere il mezzo (RC Auto, bollo, tagliando, ecc…). Ma c’è anche di mezzo la tanto discussa transizione ecologica, che riflette un mare di perplessità tra gli automobilisti italiani ed europei in generale. Colpa di vetture costose, pesanti e con il problema della ricarica elettrica che non convince a pieno.

Tra le società, nel mercato automobilistico, che hanno sofferto di più la crisi del 2024 spicca Stellantis. Ovvero la holding, presieduta da John Elkann, che detiene al proprio interno ben 14 marchi di alto livello. Mai come quest’anno i numeri sono risultati ampiamente discutibili, anche forse per strategie commerciali non vincenti e pienamente da rivedere.

I motivi del crollo di Stellantis: un 2024 da panico

Molti magazine e giornali specializzati in motori considerano le strategie ed i programmi di Stellantis per il 2024 un vero e proprio salto nel buio. Produzione insufficiente e non certo proiezioni positive in vista dell’anno nuovo. Alla base di tutto anche delle controversie politico-industriali, come l’accusa di aver occultato diversi segnali di debolezza prima di pubblicare i risultati di bilancio.

Tavares parla
I motivi del crollo di Stellantis: un 2024 da panico (ansa foto) nextmoto.it

I giudizi negativi riguardano ovviamente anche i numeri in calo rispetto al 2023. Stellantis, nonostante sia un vero e proprio leader sul mercato automotive, ha venduto ben 50 mila auto in meno negli ultimi dodici mesi, corrispondendo alla perdita di tre punti di share, dal 32% al 29%.

Tra gli errori principali, a Stellantis viene imputato il fatto (e la colpa) di aver anticipato troppo rapidamente alcuni cambi nei top di gamma delle proprie produzioni. Come l’uscita della nuova Lancia Ypsilon, sicuramente un modello di berlina molto più elegante e moderno, ma con un differenziale di prezzo che ha lasciato stupiti e delusi tutti i clienti.

Voto negativo, da condividere con altre case di produzione auto e con l’Unione Europa, anche per la questione elettrico. Il 2024 ha confermato il 4,2% come percentuale di vendita delle vetture sostenibili full electric nel continente. La stessa identica del 2023, ma si tratta di una batosta, viste le energie e gli investimenti profusi dai marchi, totalmente non ripagati. Di questo passo anche il 2025 di Stellantis non sarà affatto tenero…

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