Il Gruppo Stellantis sta avendo grossi problemi con gli operai, con i licenziamenti che ormai sono prossimi.
I lavoratori sono le categorie che devono essere maggiormente rispettate, perché senza di loro non sarebbe possibile poter avere la società che vediamo oggi e tutte quelle piccolezze che ci permettono di poter vivere serenamente. Purtroppo in questi anni non si sta attraversando un bel periodo per quanto riguarda la produzione di auto e lo sa molto bene anche il Gruppo Stellantis.
Non mancano di certo le problematiche legate alla produzione di auto, con il numero che si sta facendo sempre più irrisorio, il che rischia seriamente di minare la stabilità economica di migliaia di famiglie. Non si tratta di un problema che è derivato solo da Stellantis, ma questo purtroppo è comune anche in molte altre realtà.
Lo si vede per esempio con il caso di Volkswagen, con il colosso tedesco che ha annunciato che sarà costretta a tagliare di ben 30 mila i posti di lavoro. Inoltre sono in grande rischio anche gli stabilimenti in Germania, con questi che potrebbero chiudere, il che sarebbe un danno economico inimmaginabile per una nazione come quella teutonica. Intanto però anche in Italia si deve fare i conti con grosse problematiche.
Stellantis licenzia a Cassino: che duro colpo
La crisi che sta attraversando il Gruppo Stellantis è ormai tristemente chiara e nota a tutti, ma ora è giunto il momento di fare qualcosa per salvaguardare i lavoratori. Anche le aziende legate direttamente a Stellantis faticano, come lo si evince dal caso di Fionda, una realtà che si trova in quel di Frosinone e che ha dato grandi aiuti per la produzione di FIAT e della mitica Maserati Grecale.
Purtroppo però Fionda ha dato il via a una serie di licenziamenti collettivi. A pagare saranno circa un terzo dei 93 operai che fanno parte di questa realtà, il che significa che le basse vendite di Stellantis, ricadranno su 31 operai. Il problema lo si evince dal fatto che Cassino sono prodotte la miseria di 8 Grecale in full electric, e complessivamente ci si stanzia solo su 195 auto.
Una situazione si sta facendo sempre più complicata e molto difficile da gestire, con Stellantis che a questo punto deve fare i conti con famiglie a carico che non sanno cosa li riserverà il futuro. Intanto il passaggio all’elettrico è un fallimento e servono altre soluzioni per rialzare l’azienda.