Stellantis pronta a lasciare l’Italia? Il gruppo risponde alle voci dell’ultimo periodo: presa di posizione netta
Nell’ultimo periodo Stellantis ha dovuto far fronte a numerose critiche nel nostro paese. La scelta del gruppo di spostare molte delle sue attività all’estero, e le tante notizie di tagli, stop alla produzione e casse integrazione che arrivano dagli stabilimenti italiani hanno fatto non poco discutere. Nella polemica è intervenuto anche il governo. I rapporti tra Stellantis e il nostro esecutivo continuano ad essere piuttosto tesi, come dimostrano anche i risvolti dell’ultima audizione dell’amministratore delegato della holding Carlos Tavares in parlamento. In molti, anche per queste situazioni, vedono Stellantis sempre più lontano dal nostro paese, e un ruolo sempre più marginale dell’Italia nelle strategie del gruppo.
Stellantis, dal canto suo, ha sempre respinto al mittente le critiche. Il gruppo ha sempre ribadito l’importanza dell’Italia per il gruppo e la volontà di rimanere nel nostro paese. “Siamo qui per restare” era il messaggio fatto trapelare in risposta alle accuse di “fuga dall’Italia”. Quanto alla scelta di produrre altrove e alle difficoltà degli stabilimenti italiani, Stellantis si è sempre difesa ribadendo le difficoltà del mercato attuale (la transizione elettrica ha messo a dura prova i bilanci delle aziende per via di costi produttivi più elevati e di riscontri sul mercato che continuano ad essere al di sotto delle alternative) e la necessità di aiuti statali per potere sostenere gli investimenti.
Detto delle difficoltà del momento attuale di Stellantis, il gruppo ha comunque confermato un maxi investimento per il nostro paese.
I lavori dovrebbero terminare entro dicembre del 2025, per poi entrare in funzione nell’Aprile del 2026. I nuovi impianti dovrebbero portare un grosso risparmio per l’azienda. I sindacati, intanto, chiedono rassicurazioni sull’impiego dei lavoratori e sul futuro dello stabilimento. Melfi è stato uno dei più “toccati” dalle difficoltà di Stellantis, con un calo di oltre il 60% nella produzione di quest’anno. In questo senso qualcosa sembra comunque muoversi, visto che il sito si sta preparando alla produzione della nuova Compass.